Parla colombiano la prima tappa del Giro di Sicilia 2021, corsa isolana giunta alla seconda edizione. Volata doveva essere e volata è stata in quel di Licata: a provare a sorprendere i velocisti però è stato un super Vincenzo Albanese, che con uno scatto da finisseur si è dovuto accontentare della seconda piazza alle spalle del vincitore, Juan Sebastian Molano (UAE Emirates), nuovo leader della classifica.
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Pronti, via ed è partita la fuga di giornata. All’attacco tre uomini: Charles-Etienne Chretien (Rally Cycling), Jacopo Cortese (Mg.K Vis VPM) e Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior). Il plotone ha gestito la situazione, lasciando un margine molto ampio al terzetto, che hanno guadagnato più di 3′.
A mano a mano ovviamente il gap è andato a scemare, con Trek-Segafredo e UAE Emirates a prendere la responsabilità dell’inseguimento. Nessun patema sull’unico GPM di giornata, quelli di Ragusa, ma il plotone è riuscito a guadagnare diversi secondi, avvicinandosi sempre di più.
Sfruttando il traguardo volante Zurlo si è involato verso un’azione solitaria. Il coraggioso corridore azzurro è stato costretto ad arrendersi alla rimonta del plotone, ma anche al forte vento laterale che ha iniziato a spirare forte sulla corsa. All’ultimo chilometro spettacolare azione di Vincenzo Albanese: l’uomo della Eolo-Kometa è riuscito a sorprendere tutti, guadagnando una ventina di metri sul treno lanciato della UAE Emirates. Il lavoro eccellente di Richeze (poi terzo) è stato fondamentale però per Juan Sebastian Molano che proprio negli ultimi dieci metri ha scavalcato l’azzurro. Quarta piazza per Matteo Moschetti (Trek-Segafredo) davanti a Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF).
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