Tappa e maglia per Jasper Philipsen al Giro di Turchia.
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Il velocista belga della Alpecin-Fenix si impone nella terza frazione, la Cesme-Izmir di 117,9 chilometri, mettendosi alle spalle Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco) e lo spagnolo Miguel Angel Fernandez (Global 6 Cycling); quinto è invece Alberto Dainese (Team DSM). Grazie ai quattro secondi di abbuono, Philipsen passa Groves in classifica generale prendendosi il simbolo del primato con due secondi di vantaggio sull’australiano. Da domani però entreranno in gioco gli salatori, con l’arrivo a Manisa con la salita di Spil Milli Park.
La frazione odierna è caratterizzata dall’attacco dopo 10 chilometri di sei corridori, tra cui spicca il nostro Umberto Poli, venticinquenne del Team Novo Nordisk; assieme a lui ci sono Vitaliy Buts (Sakarya BB Pro Team), Peio Goikoetxea (Euskaltel-Euskadi), Noah Granigan, Scott McGill (Wildlife Generation Pro Cycling) e Leo Bouvier (Bike Aid).
Nell’unica salita di giornata è Granigan a transitare per primo rafforzando la sua leadership nella classifica GPM, ma il gruppo non lascia troppa strada: McGill è infatti all’ottavo posto in classifica con soli 14” di margine e il plotone, tirato dalla Alpecin-Fenix, dalla Lotto Soudal, dalla BikeExchange-Jayco e la Uno-X Pro Cycling, li tiene a bagnomaria, chiudendo sulla fuga attorno ai -15 dall’arrivo.
Non c’è modo di riposare, poiché ai -10 il campione nazionale turco a cronometro Ahmet Orken (Wildlife Generation) tenta la sparata, venendo ripreso a cinque chilometri dal traguardo; una caduta a meno di tre chilometri dalla linea di arrivo mischia un po’ le carte prima della volata, con Cees Bol, Sam Bennett e Caleb Ewan che rimangono tagliati fuori mentre Philipsen può così festeggiare la terza vittoria stagionale, dopo due secondi posti in Turchia.
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