Seconda vittoria in due giorni per Mark Cavendish al Presidential Cycling Tour of Turkey. Il velocista della Deceuninck-Quickstep, dopo aver vinto ieri a Konya, è riuscito ad imporsi anche oggi sul traguardo di Alanya, al termine della tappa più lunga di questa edizione, 212 km con partenza da Beysehir.
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A differenza di 24 ore fa, il successo odierno è stato ancora più netto per il corridore dell’Isola di Man, in una volata in cui non c’è mai stata storia, battendo il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) ed il polacco Stanislaw Aniolkowski (Bingoal – Wallonie Bruxelles).
Dall’altopiano alla costa meridionale per la tappa più lunga del Giro di Turchia 2021: Alanya è un traguardo classico della manifestazione, sul suo suggestivo lungomare. La temperatura è molto più gradevole rispetto ai due giorni precedenti a Konya, intorno ai 20°C. La fuga del giorno include quattro corridori, tra cui due italiani: Umberto Poli (Novo Nordisk), Nicola Venchiarutti (Androni-Sidermec), Manuel Peñalver (Burgos-BH) e il campione nazionale messicano Ulises Alfredo Castillo (Wildlife Generation Pro Cycling). Il quartetto in testa rimane in avanscoperta fino a circa 10 km dal traguardo ed il gruppo è spinto come sempre da un fortissimo Iljo Keisse (Deceuninck-Quickstep). Con l’avvicinarsi al traguardo entrano in azione le squadre dei velocisti, con la Israel – Start Up Nation e la Uno-X tra le più attive.
Gli ultimi 1500 metri presentano un pavè piuttosto sconnesso e si notano manovre pericolose in testa, Philipsen ha la ruota migliore ma rimane un po’ chiuso e Cavendish lo passa alla sua destra andando a vincere la sua seconda tappa consecutiva al Giro di Turchia. Il britannico aveva già vinto su questo arrivo nel 2014 e nel 2015, ottenendo un bellissimo tris che gli permette di allungare in classifica generale con 8” su Philipsen e 10” su Bart De Kleijn (Rally Cycling).
Le parole di Mark Cavendish: “Non è stato facile lo sprint di oggi, vedevo arrivare corridori da destra e da sinistra, cercando di ripararmi dal vento. Grazie a Shane Archbold, è stato molto prezioso il suo aiuto. Le vittorie ti danno molta più fiducia, cerchiamo di vincere più tappe possibili. Jakobsen? Se lui vorrà provarci, potrebbe anche vincere una tappa e io sicuramente lo posso aiutare.”
La quarta tappa domani offrirà l’ennesima chance ai velocisti: la Alanya – Kemer misura 184 km e non presenta alcuna difficoltà altimetrica, in attesa del tappone di giovedì che si concluderà agli otre 1800 metri di altitudine di Elmali.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine