Lo si attendeva in chiave classifica generale, ma sin dalle prime battute non è riuscito a tenere il passo dei migliori. Giulio Ciccone non si è dato per vinto, ha atteso la giornata giusta ed è tornato a sorridere: l’abruzzese della Trek-Segafredo agguanta la vittoria nella quindicesima tappa del Giro d’Italia 2022 con arrivo in quel di Cogne. Un trionfo all’attacco, alla sua maniera, in solitaria: la speranza è che sia una conferma di un talento ancora non del tutto espresso.
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Prima ora di gara completamente pianeggiante oggi che ha visto una battaglia assurda per trovare la fuga giusta. Scatti e controscatti, media altissima, alla fine è andato via il tentativo giusto con ventisette uomini: Giulio Ciccone, Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Dries de Bondt, Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix), Koen Bouwman, Gijs Leemreize, Sam Oomen (Jumbo-Visma), Rui Costa, Davide Formolo (UAE Emirates), Mikel Cherel, Nicolas Prodhomme (AG2R-Citroen), David de la Cruz, Harold Tejada (Astana Qazaqstan), Hugh Carthy, Julius Van der Berg, Mehrawi Kudus (EF Education – EasyPost), Thymen Arensman, Nico Denz, Matrijn Tusveld (DSM), Erik Fetter (Eolo Kometa), Luca Covili (Bardiani-CSF), Remy Rochas (Cofidis), Lawson Craddock (Bike Exchange), Antonio Pedrero, Ivan Sosa (Movistar), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), Natnael Tesfatsion (Drone Hopper – Androni Giocattoli).
Il gruppo Maglia Rosa ha gestito la situazione, con la Ineos Grenadiers a dettare un ritmo regolare, e gli uomini davanti hanno guadagnato a mano a mano un margine fondamentale per giocarsi la vittoria. Più corridori hanno provato ad anticipare (tra questi anche van der Poel), ma alla fine a giocarsi la vittoria sull’ascesa finale sono rimasti in sei: Rui Costa, Tusveld, Ciccone, Buitrago, Pedrero e Carthy.
Approcciata la salita conclusiva non c’è stata davvero storia: uno scatenato Ciccone ha provato una, due, tre volte a staccare tutti e alla fine ha distrutto la resistenza di Buitrago e Carthy. Scalata in solitaria per l’azzurro, veramente dominante: trionfo a braccia alzate con il pubblico ad acclamarlo. Alle sue spalle Buitrago, poi Pedrero, comunque lontanissimi. Da sottolineare anche la sesta piazza di Luca Covili.
Nessun movimento in graduatoria: Richard Carapaz mantiene senza patemi la Maglia Rosa, con il gruppo dei migliori che arriva compatto a 7’50”.
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