Un’edizione del Giro d’Italia 2022 che si presenta veramente apertissima è quella che si appresta a partire dall’Ungheria. In un’ipotetica griglia di partenza, infatti, troviamo tre o quattro favoriti, che però non scattano da Budapest nettamente davanti agli altri. Occhio dunque agli outsider.
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Chi ha il colpo in canna, anche se ha perso lo smalto degli anni passati, è Tom Dumoulin. L’olandese della Jumbo-Visma tornerà ad avere un’opportunità da capitano nella corsa che lo ha lanciato al grande pubblico: indimenticabile il suo trionfo nel 2017. Difficile che possa far saltare il banco, ma ha la classe giusta almeno per provarci.
Una coppia d’assalto è quella iberica della Bahrain-Victorious: Pello Bilbao e Mikel Landa hanno le carte in regola per provare a giocarsi il podio. Andranno sicuramente all’attacco spesso e volentieri e, con una tattica spregiudicata, potranno scompaginare la situazione.
Un nome da tenere d’occhio è quello del transalpino Romain Bardet, che ha ritrovato una particolare brillantezza nelle ultime stagioni. La vittoria al Tour of the Alps sicuramente ha fatto alzare l’attenzione sull’uomo della DSM, che può giocarsi qualcosa di importante.
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