Al termine di quella che è stata senza dubbio la tappa più spettacolare de Giro d’Italia fin qui, è stato il britannico Simon Yates a tagliare il traguardo di Torino a braccia alzate.
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Era indicato da tanti, anche da noi, come il possibile favorito per la frazione odierna, ed ha saputo approfittare al meglio della sua condizione di corridore ormai fuori classifica.
Il capitano della BikeExchange era ovviamente molto felice dopo il traguardo, ma non è mancato un pizzico di rimpianto per i tanti minuti persi nelle sue parole ai microfoni di Eurosport: “Il piano iniziale era di andare in fuga. Non ci sono riuscito, forse perchè i gruppetti erano sempre troppo numerosi, e allora ho deciso di provare a giocarmela con gli altri”.
“Ho potuto sfruttare il lavoro della BORA – continua Yates -, non so se volessero andare per la tappa o per guadagnare tempo in classifica, ma siamo andati fortissimo e abbiamo ripreso subito i fuggitivi. Alla fine ho dato tutto, non pensavo si essere il più forte, ma va bene così”.
Infine, una piccola nota amara nel trionfo odierno: “Ero qui per vincere la corsa, quindi un po’ di rimpianto c’è. Ma alla fine va bene così, sono felice di aver vinto questa tappa”.
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