Quarta tappa del Giro d’Italia 2022 in archivio. Il primo giorno di corsa in territorio italiano prevedeva l’attesissimo arrivo sull’Etna, dopo una lunghissima scalata di 22,9 km fino ai 1892 metri di altitudine del Rifugio Sapienza.
La prima grande salita di questa edizione ha visto il successo di Lennard Kämna, grande specialista delle fughe, che è riuscito a battere sul traguardo Juan Pedro Lopez, nuova Maglia Rosa.
La corsa è durissima nelle prime fasi, con il gruppo che non lascia partire la fuga per i primi 20 km ricchi purtroppo di cadute e momenti di tensione. È proprio nelle prime battute della tappa che arriva uno dei primi colpi di scena di questa edizione: Miguel Angel Lopez, teorico capitano dell’Astana Qazaqstan è costretto a salire in ammiraglia e ritirarsi a causa di un problema fisico, probabilmente all’anca sinistra.
Dopo tanti tentativi falliti, sono quattordici gli uomini che riescono ad andare in fuga, tra cui anche i tre italiani Stefano Oldani (Alpecin-Fenix), Valerio Conti (Astana Qazaqstan) e Davide Villella (Cofidis). Era noto che un percorso come quello di oggi poteva essere adatto ad una fuga da lontano e non a casa i componenti della fuga sono quasi tutti corridori di buon livello, a partire da Mauri Vansevenant (Quick-Step AlphaVinyl), Rein Taaramae (Intermarché – Wanty Gobert) e Lennard Kämna (BORA- hansgrohe).
Il gruppo lascia andare la fuga anche ad 11′ minuti, prima di iniziare ad alzare l’andatura sotto la spinta soprattutto di Ineos Grenadiers e Bahrain Victorious. Il distacco scende fino ai 6′, ma mai più di quello, rendendo chiaro dopo poco che il vincitore della tappa possa venire fuori proprio dai corridori in fuga.
Il primo a provarci, proprio prima dell’inizio del temibile vulcano è l’azzurro Oldani. Gli va dietro sulle pendenze più dure lo spagnolo Juan Pedro Lopez della Trek-Segafredo che prova ad andare da solo. Oldani è costretto a mollare, mentre dal gruppetto partono i più quotati Lennard Kämna e Mauri Vansevenant. A circa 4′ di distanza il gruppo inizia la scalata con gli uomini di Richard Carapaz in testa, la cui andatura costringe Tom Dumoulin a perdere le ruote quasi immediatamente.
Lopez continua la sua scalata, ma Kämna risale a grandissima velocità. Il ricongiungimento arriva negli ultimi 3 km quando il tedesco si riporta sulle ruote dello spagnolo. I due continuano insieme e vanno a giocarsi la vittoria in volata dove Kämna riesce ad avere la meglio e centrare la prima vittoria in carriera al Giro d’Italia. Juan Pedro Lopez, meglio piazzato in classifica, diventa così il nuovo leader della corsa.
Nel gruppo dei migliori, anche Vincenzo Nibali non riesce a tenere l’andatura impressa dagli uomini della Ineos, completando una giornata terribile per l’Astana. Tutti i big arrivano insieme, fatta eccezione per Domenico Pozzovivo che sulle ultime pendenze perde le ruote e qualche secondo.
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