Si decide in una volata a ranghi ristretti la terza tappa del Giro d’Italia U23 2021, la Cesenatico –Cesenatico di 132,5 km. Ad imporsi è Alessio Bonelli della Biesse Arvedi che ha regolato allo sprint il gruppetto di otto corridori che ha animato la giornata con una fuga.
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Alle spalle del corridore Bresciano si sono piazzati Luca Colnaghi (UC Trevigiani – Campana Imballaggi) e Andrea Cervellera (Petroli Firenze – Hopplà – Don Camillo).
Seconda vittoria di un italiano al Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel nella terza tappa, Cesenatico-Cesenatico, interamente in Emilia-Romagna. A imporsi, anche stavolta al termine di una lunga fuga, è stato Alessio Bonelli (Biesse Arvedi). Per il bresciano di Botticino, la vittoria è arrivata grazie allo spunto vincente che gli ha consentito di superare allo sprint i sette compagni di fuga, precedendo Luca Colnaghi (UC Trevigiani Campana Imballaggi Geo Tex) e Andrea Cervellera (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo). A seguire Manuele Tarozzi (#inEmiliaRomagna Cycling Team) e, al quinto posto, il primo straniero di giornata, il basco Unai Iribar (Laboral Kutxa – Fundacion Euskadi). Il gruppo, a 26″, viene regolato dal belga Arnaud De Lie (Lotto-Soudal U23) per la nona piazza. Lo spagnolo Juan Ayuso Pesquera (Team Colpack Ballan) mantiene il comando della classifica generale con la Maglia Rosa Enel, oltre alla Maglia Rossa Work Service Group (a punti) e alla Maglia Bianca Chiesi for Aido (giovani).
Cambia anche il titolare della Maglia Blu GLS (intergiro) Andrea MIfsud (Swiss Racing Academy) e della Maglia Verde Capitelli (gpm) che è Luca Colnaghi (Uc Trevigiani), mentre la Maglia Combinata ENIT resta sulle spalle di Riccardo Bobbo (Work Service Dynatek Vega).
Continua lo spettacolo sportivo e di promozione dei territori toccati dalla corsa a tappe più importante al mondo, organizzata dal gruppo ExtraGiro, coordinato da Marco Selleri e Marco Pavarini, che ha rilanciato a partire dal 2017 il Giro Giovani, ripartito anche grazie a un’intuizione di Davide Cassani e della Federciclismo.
LA TERZA TAPPA, CESENATICO – CESENATICO
La terza tappa ricalca nella sua interezza il percorso medio della Gran Fondo Nove Colli. Una frazione per attaccanti, che non presenta tratti in cui prendere fiato. Dopo i primi 26 chilometri pianeggianti, infatti, si sale subito verso Bertinoro, il primo stratto di un continuo susseguirsi di salite e di discese, a volte con pendenze in doppia cifra, su strade con carreggiata spesso ristretta.
I primi gpm di 3° categoria arrivano nella prima metà della tappa, Polenta e Pieve di Rivoschio, prima di affrontare anche Ciola (2° cat.) e Barbotto (1° cat.), che si farà sentire quando i corridori saranno a circa 40 chilometri all’arrivo. I saliscendi continuano anche nella fase successiva, fino agli ultimi 16 chilometri completamente pianeggianti che comunque risulteranno decisivi per quella che si preannuncia come una tappa per attaccanti.
LA CRONACA DELLA TERZA TAPPA
Tappa adatta alle fughe e sono numerosi i tentativi nella prima fase di gara, fino a quando riescono a prendere definitivamente il largo Andrea Cervellera (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo), Manuele Tarozzi (#inEmiliaRomagna Cycling Team), Luca Colnaghi (UC Trevigiani Campana Imballaggi Geo Tex), Andrea Mifsud (Swiss Racing Academy), Unai Iribar (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), Davide Bauce (Gallina Colosio Ecotek), Michael Belleri e Alessio Bonelli (Biesse Arvedi), Laurent Rigollet (Lan Service-Granmonferrato).
Il gruppo arriva ad avere oltre 3 minuti di distacco dopo aver superato i primi tre gran premi della montagna (Polenta, Pieve di Rivoschio e Ciola) di una giornata che ricalca il percorso medio della Granfondo Nove Colli. L’ultimo gpm lancia in avanscoperta solitaria il francese Andrea Mifsud, che guadagna circa 1’30” sugli altri fuggitivi ma che viene raggiunto dagli immediati inseguitori a circa 10 km dall’arrivo.
In gruppo, a controllare il ritardo per lunghe fasi di gara è stato il Team Colpack Ballan della Maglia Rosa Enel, Ayuso Pesquera, fino a quando a prendere le redini dell’inseguimento sono state Lotto-Soudal U23 e Groupama-FDJ, ma troppo tardi: il gruppo arriva solo a 26″ dai battistrada, tra i quali Alessio Bonelli è il più lesto e conquista così una prestigiosa vittoria di tappa sul traguardo di Cesenatico al Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel.
ORDINE D’ARRIVO
1. Alessio Bonelli (Ita, Biesse Arvedi) 132,5 km in 3h19’55” alla media di 39,765 km/h
2. Luca Colnaghi (Ita, Uc Trevigiani Campana Imb. Geo Tex) s.t.
3. Andrea Cervellera (Ita, Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo)
4. Manuele Tarozzi (Ita, #inEmiliaRomagna Cycling Team)
5. Unai Iribar (Spa, Laboral Kutxa – Fundacion Euskadi)
6. Laurent Rigollet (Ita, Lan Service – GranMonferrato)
7. Michael Belleri (Ita, Biesse Arvedi) a 3″
8. Andréa Mifsud (Fra, Swiss Racing Academy) a 7″
9. Arnaud De Lie (Bel, Lotto-Soudal U23) a 26″
10. Nicolò Buratti (Ita, Cycling Team Friuli) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Juan Ayuso Pesquera (Spa, Team Colpack Ballan)
2. Alessandro Verre (Ita, Team Colpack Ballan) a 5″
3. Henok Mulueberhan (Eri, Team Qhubeka) a 9″
4. Ben Turner (Gbr, Trinity Racing) a 13″
5. Nicolò Buratti (Ita, Cycling Team Friuli) a 18″
6. Stan Van Tricht (Bel, Seg Racing Academy) a 18″
7. Edoardo Zambanini (Ita, Zalf Euromobil Désirée Fior) a 18″
8. Pasquale Abenante (Ita, Velo Racing Palazzago) a 18″
9. Vicente Hernaiz (Spa, Eolo Kometa sub23) a 18″
10. Filippo Baroncini (Ita, Team Colpack Ballan) a 18″
Domenica 6 giugno 2021, quarta tappa: Sorbolo Mezzani – Guastalla (cronometro individuale)
Frazione a cronometro completamente pianeggiante di 25,4 km. La prova prende il via da Sorbolo Mezzani, già sede di partenza di una tappa del Giro d’Italia Giovani Under 23 nel 2019. Dopo il primo chilometro la sede stradale diventa stretta e tortuosa, in prossimità della Riserva Naturale orientata Parma Morta; i corridori raggiungono Mezzano Inferiore, Coenzo, transitando a Brescello dopo 11 chilometri per il rilevamento cronometrico intermedio. Il finale prevede anche un passaggio nel centro di Gualtieri, con porfido misto ad arenaria, prima dell’arrivo a Guastalla. Era dalla Crono “Real Time” di Ca’ del Poggio, che nel 2018 consacrò Vlasov in maglia Rosa su Almeida e Stannard, che non si disputava una prova contro il tempo al Giro Giovani.
qui sotto il video dell’arrivo
Alessio Bonelli ai microfoni di Tina Ruggeri
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