Il team olandese alza subito la voce e fa salire tre sue grandi atlete sul podio della seconda tappa (Boves – Pratonevoso, 100.1 km). Vittoria per la campionessa del mondo ed olimpica Anna Van der Breggen, che ha staccato sulla salita finale la sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio; terza Demi Vollering, vincitrice della volata a due contro Marta Cavalli.
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Non c’è stata storia sulla prima vera salita del 32° Giro d’Italia Donne: Anna Van der Breggen ha messo in chiaro il fatto che vuole difendere la Maglia Rosa vinta un anno fa, anche nella sua ultima stagione da atleta. La campionessa iridata di Imola 2020 a strada e crono, oro olimpico in linea a Rio 2016 se n’è andata tutta sola non appena le pendenze si sono rese dure verso i 1607 metri di Pratonevoso. Una salita regolare, con circa mille metri di dislivello e le pendenze fino all’11% nei pressi del tornante dedicato a Marco Pantani e che non ha permesso alle avversarie di potersi avvicinare alla fuoriclasse neerlandese. Un ottimo gioco di squadra della SD Worx, che va ad occupare i primi tre posti di tappa ed anche nella generale con Moolman-Pasio seconda e Vollering terza.
Tra le italiane è scivolata indietro Elisa Longo Borghini dopo la vincente cronosquadre di ieri, ma sono salite alla ribalta Marta Cavalli, Erica Magnaldi (che ha corso in casa sia ieri che oggi) e la giovanissima pescarese Gaia Realini, al primo anno nella massima categoria.
La tappa era cominciata con l’improvvisa notizia del ritiro di Marlen Reusser: la svizzera, vicecampionessa del mondo a cronometro, ha abbandonato il Giro a causa di gravi motivi familiari. Una breve fuga iniziata nei pressi del traguardo volante a metà percorso e vinto da Leah Dixon (Tibco-Silicon Valley) su Silvia Valsecchi (BePink).ha innescato la prima fase di bagarre. Un quartetto con Kathrin Hammes, Sofia Bertizzolo (Liv Racing), Coryn Rivera (Team DSM) ed Elise Chabbey (Canyon-SRAM) si è avvantaggiato sul GPM di Colle del Morté, poi è Silvia Zanardi (BePink) a tentare un assolo con l’avvicinarsi all’attacco della salita finale, ma verrà ripresa dal gruppo della Maglia Rosa.
Le quattro fuggitive resistono fino all’inizio dell’erta di Prato Nevoso, dove il gruppo trainato dalla SD Worx si sgretola. Anna Van der Breggen se ne va ed è la padrona indiscussa della tappa, seguita da Ashleigh Moolman-Pasio e Demi Vollering. La vincitrice della Course by le Tour de France e della Liegi – Bastogne – Liegi sarà in compagnia di Marta Cavalli, diventata capitana della FDJ dopo l’incidente avvenuto ieri a Fossano e che ha coinvolto Cecilie Uttrup Ludwig. Cede la Trek-Segafredo di Elisa Longo Borghini, ma ci sono altre due italiane nelle prime sei posizioni: Erika Magnaldi (Ceratizit – WNT) e Gaia Realini (Isolmant-Premac-Vittoria). La ventenne di Pescara, alla prima annata tra le Elite e protagonista nel ciclocross durante l’inverno, è la rivelazione della tappa, piazzandosi sesta sul traguardo.
Anna Van der Breggen guida già con circa 1’30” su Ashleigh Moolman-Pasio e quasi 2′ su Vollering e Cavalli. Ecco le parole della Campionessa del Mondo dopo la vittoria odierna: “Forse non sembra ma la salita era dura ed ho sofferto. L’obiettivo della squadra era di guadagnare più secondi possibile, in modo da avere più tranquillità nelle prossime tappe. E’ un risultato che ci permette di controllare la corsa con maggiore calma, indossare la Maglia Rosa è sempre bellissimo.”
La terza tappa vedrà le atlete districarsi in un percorso da grande classica da Casale Monferrato ad Ovada, per 135 km. Probabile giornata adatta alle attaccanti o a chi è uscito di classifica e vuole provare a recuperare terreno in vista della cronoscalata di lunedì in Val Formazza.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata