Nella quinta tappa lo sprinter australiano batte Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani nella volata sulla Riviera Adriatica e porta a casa il quarto successo di tappa in carriera al Giro d’Italia. Rimane in Maglia Rosa per il secondo giorno consecutivo Alessandro De Marchi, alla vigilia dell’arrivo in quota ad Ascoli Piceno – San Giacomo.
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Da Modena sono stati percorsi 175 km pianeggianti fino al traguardo di Cattolica. Nella prima parte vanno in avanscoperta Umberto Marengo (Bardiani – CSF – Faizanè) e Filippo Tagliani (Androni Giocattoli – Sidermec). Oltrepassata Bologna si alza il vento e la fuga rimane sotto controllo del gruppo fino ad essere ripresi a 106 km dal traguardo. Un nuovo tentativo avviene 40 km dopo, con Davide Gabburo e Simon Pellaud, compagni di squadra dei fuggitivi della ora, ma poi verrà raggiunto da Alexis Gougeard (AG2R – Citroen).
Nei chilometri finali il percorso è colmo di insidie e purtroppo due candidati alla vittoria finale danno addio alle loro speranze di successo: prima Pavel Sivakov che finisce a terra dopo aver toccato il marciapiede, e poi su uno spartitraffico a circa 5 km dall’arrivo c’è il grave incidente occorso a Mikel Landa e Joe Dombrowski. Lo statunitense, vincitore della tappa di ieri a Sestola, colpisce un addetto della scorta tecnica che segnalava l’ostacolo e coinvolge anche lo scalatore basco, che rimane a terra e deve essere portato via con l’ambulanza.
Sull’incidente è intervenuto ai microfoni di Eurosport il DS della Bahrain-Victorious Franco Pellizzotti: “Purtroppo fa parte del gioco, il nostro Giro andrà avanti senza Mikel che fino a oggi stava andando forte. Non sappiamo ancora l’entità dell’infortunio, lo scopriremo in serata. La fase di corsa era molto concitata, come succede sempre nei finali di tappa. Noi continuiamo e abbiamo Pello Bilbao e Damiano Caruso che sono ottimi corridori. I nostri obiettivi non cambiano e vogliamo fare bene”. Nella intricata volata finale Nizzolo e Viviani sono davanti ma fanno i conti con l’incredibile rimonta di Caleb Ewan; il Campione Europeo e italiano in carica però grazie a questo piazzamento (l’undicesimo secondo posto in carriera al Giro) toglie la Maglia Ciclamino a Tim Merlier e diventa il nuovo leader della Classifica a Punti.
Il vincitore di tappa ha commentato: “C’è una grande pressione su di me, il mio obiettivo è quello di vincere una tappa in tutti e tre i grandi Giri ma non voglio fermarmi qui in Italia, ci voglio riprovare ancora.”.
Rimane invariata la leadership in classifica generale, con Alessandro De Marchi sempre in Maglia Rosa con 42” sul belga Louis Vervaeke (Alpecin-Fenix). Siamo alla vigilia della tappa con arrivo in salita a San Giacomo e che partirà dalle Grotte di Frasassi. Nei 160 km della tappa verranno scalati i GPM di Forca di Gualdo e Forca di Presta prima dell’erta conclusiva che terminerà sul “balcone” che domina dall’alto il capoluogo marchigiano.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine