Non poteva esserci giorno migliore per la Eolo-Kometa per festeggiare la prima vittoria della sua storia al Giro d’Italia. L’impresa di Lorenzo Fortunato, scalatore 25enne di Castel de’ Britti (Bologna), che trionfa sul Monte Zoncolan staccando nel tratto più duro lo sloveno Jan Tratnik (Bahrain-Victorious) ed Alessandro Covi (UAE-Emirates). Egan Bernal arriva quarto e si conferma dominatore in classifica generale.
Da Cittadella al Monte Zoncolan per 205 km, coi GPM di Castello di Caneva, Forcella di Monte Rest e il Kaiser dal versante di Sutrio, dove nel 2003 vinse Gilberto Simoni. Gli attaccanti di giornata sono undici: Bauke Mollema con Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Vincenzo Albanese con Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), Edoardo Affini con George Bennett (Jumbo-Visma), Remi Rochas (Cofidis), Jan Tratnik (Bahrain-Victorious), Nelson Oliveira (Movistar), Alessandro Covi (UAE-Emirates) e Andrii Ponomar (Androni-Sidermec).
Il gruppo guidato dall’Astana-Premier Tech che promette scintille sulla salita finale, lascia fare e dà modo alla fuga di essere portata a termine. Bauke Mollema scollina in testa sui primi due GPM e nella tecnica discesa della Forcella di Monte Rest va in difficoltà Remco Evenepoel. Si attende il Monte Zoncolan per i fuochi d’artificio, con gli ultimi tre chilometri spesso sopra il 20%. Poco dopo Sutrio c’è l’allungo di Jan Tratnik, che verrà raggiunto poco dopo da Lorenzo Fortunato; la coppia di testa va regolare fino all’inizio del tremendo muro finale con rampe fino al 27%, dove il bolognese (concittadino di Alberto Tomba) sfodera le sue doti di scalatore per compiere l’impresa che gli può cambiare totalmente la carriera. Per Fortunato il successo sul Monte Zoncolan è anche il primo da professionista.
Nel ristretto gruppo della Maglia Rosa, Simon Yates scatta e resta solo Egan Bernal alla sua ruota, ma il colombiano in Maglia Rosa lo riesce a staccare incrementando il distacco sui principali avversari. L’inglese del Team BikeExchange sale in seconda posizione, mentre Damiano Caruso mantiene il terzo posto, scalzando dal podio provvisorio Alexander Vlasov.
Le parole di Lorenzo Fortunato: “La squadra è stata la migliore oggi, con me c’era in fuga Albanese e siamo stati tranquilli fino all’attacco dello Zoncolan. Poi ho attaccato e sono riuscito a vincere. Grazie a Ivan Basso, Luca Spada, Stefano Zanatta, Sean Yates, Jesus Hernandez che mi hanno supportato e motivato, io in salita vado forte e sicuramente mi rivedrete protagonista anche nelle prossime tappe”.
La Grado-Gorizia, tappa di 147 km, promette grande spettacolo ed attacchi, soprattutto sul circuito che sconfina per tre volte in Slovenia con la breve salita di Gornje Cerovo (4° categoria) che può fare da rampa di lancio per la vittoria parziale sul rettilineo di arrivo a Gorizia.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata