Il palazzo di Regione Liguria ha ospitato, ieri mattina, la presentazione del Giro Rosa 2015, ventiseiesima edizione del Giro d’Italia femminile: un prologo e nove tappe attraverso quattro regioni e… due stati, visto che la partenza si avrà dalla Slovenia.
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Già, cronoprologo di 2 km a Lubiana venerdì 3 luglio, quindi 102.5 km da Kamnik alla capitale slovena per la prima frazione in linea che dovrebbe premiare le ruote veloci. Domenica 5 luglio ecco 121.5 km da Galarine a San Fior di Sotto, nella Marca trevigiana casa di Francesca Cauz e del team Top Girls-Fassa Bortolo; lunedì, invece, 130 km nella pianura lombarda verso Mantova, la tappa più lunga di questa edizione seguita da un’altra giornata teoricamente agevole per quanto riguarda il profilo altimetrico, con i 98 km da Pioltello a Trezzo sull’Adda (martedì 7 luglio).
Dal giorno successivo si inizia a salire: 128 km da Trezzo sull’Adda all’Aprica, quindi ancora Valtellina con i 102 km da Tresivio a Morbegno. Dopo un lungo trasferimento serale, venerdì 10 luglio la settima frazione prevede 89 km piuttosto mossi (occhio al Naso di Gatto) tra Arenzano e Loano, mentre sabato 11 spazio alla cronometro nel Vergante piemontese con 21.7 km alquanto nervosi tra Pisano e Nebbiuno. Gran finale domenica 12 luglio: 92.700 km da Verbania a San Domenico di Varzo, naso all’insù sulle strade care ad Elisa Longo Borghini.
Cinque le maglie messe in palio dall’organizzazione: rosa per la leader della classifica generale, ciclamino per la classifica a punti, verde per i Gran Premi della Montagna, bianca per la miglior giovane e azzurra per la migliore italiana.
Fonte www.olimpiazzurra.com
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com