Al via della grande classica del San Luca anche due bolognesi, Gregorio Ferri e Massimo Orlandi.
Training Camp Spagna Costa Blanca
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
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Si avvicina una delle gare più longeve ed affascinanti tra quelle a cui prende parte (anche quest’anno) il Team Beltrami TSA – Marchiol, ovvero la 103^ edizione del Giro dell’Emilia – Granarolo, classica resa celebre ed appassionante dalle cinque ascese della salita verso il Santuario della Madonna di San Luca, che domina dall’alto la città di Bologna.
Per la squadra veneto-emiliana si tratta di un grande appuntamento non solo di visibilità (vi partecipano molti fra i più forti atleti del panorama mondiale ed è trasmessa in diretta tv), ma anche e soprattutto un momento di crescita per gli atleti di un Team che ha come obiettivo primario quello di inserire gradualmente i suoi giovani talenti nel panorama professionistico.
La prova, organizzata dal Gs Emilia, misura 200 chilometri, prenderà il via da Casalecchio di Reno, domani martedi 18 alle 11.30 e vedrà al via squadre composte da sei atleti ciascuna.
Per il Team Beltrami TSA – Marchiol, una delle formazioni più giovani al via, saranno in gara il vicentino Marco Grendene (classe 2000), il ravennate Filippo Baroncini (2000), il parmense Thomas Pesenti (1999), il fiorentino Giosuè Crescioli (2001) e due bolognesi, Massimo Orlandi (1998) e Gregorio Ferri (1997), per i quali questa gara ha un sapore ancor più speciale. Saranno diretti da un altro bolognese doc, Orlando Maini.
“Anche quest’anno siamo al via di una delle gare più belle e seguite del calendario professionistico italiano – le parole del team manager Stefano Chiari -, un motivo d’orgoglio per noi e anche uno stimolo per i nostri ragazzi, che possono correre fianco a fianco con molti dei più importanti campioni della scena internazionale. È attraverso esperienze come questa, misurandosi con il professionismo, che loro possono crescere e imparare molto del mestiere di corridore. Non ci attendiamo di fare risultato, visto il livello “proibitivo”, ma sono convinto che i ragazzi daranno tutto e onoreranno l’impegno”.