Ivan Basso è pronto per la nuova esperienza alla Tinkoff – Saxo.
Il varesino in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha spiegato i motivi della scelta della squadra russa per il suo futuro: “Si è chiusa per me un’esperienza bellissima con il gruppo di Roberto Amadio e mi si è aperta la porta di una squadra fortissima, forse la più forte al mondo, con un capitano che stimo da sempre. Contador è un atleta di straordinario talento. Ha gambe, cuore e soprattutto testa. È uno che ha ancora fame di vittoria, uno molto esigente con se stesso e con i compagni. Se c’è un campione che può fare la doppietta Giro-Tour è proprio lui”.
Basso poi è tornato sulla sua ultima stagione alla Cannondale che sportivamente non è andata come sperava: “Non potete sapere quanto mi senta liberato e ricaricato dalla nuova prospettiva. Nell’ultima stagione ho sbagliato tutto o quasi tutto perché schiacciato dalla responsabilità. Volevo e dovevo vincere e i risultati non venivano. Ora non avrò più l’obbligo del risultato, ma dovrò correre in appoggio a chi può vincere. Non che io abbia abdicato dalle mie ambizioni… Resto ambizioso e determinato come lo sono sempre stato, ma sono cambiate le prospettive e le aspettative”.
Parlando poi dei suoi vecchi compagni Basso non ha dubbi nel scommettere su Davide Formolo per il futuro: “Se avessi una mia squadra, Formolo sarebbe il primo al quale proporrei un contratto. Ha un talento sfacciato ed è uno tenace. Avrà un’evoluzione da corse a tappe e un giorno vincerà il Giro d’Italia. Se poi posso indicare un secondo nome, dico Davide Villella, grande speranza per le corse di un giorno”.
Per quanto Moreno Moser, “è un fuoriclasse e un uomo molto intelligente. Ha avuto una certa involuzione perché non crede abbastanza in se stesso e fatica a superare le difficoltà. A volte si blocca mentalmente perché sente mal di gambe. Se solo sapesse che gli altri hanno ancora più mal di gambe di lui. Deve imparare a stringere i denti e tornerà a vincere tanto”.
Fonte m.spaziociclismo.it