Dopo lo stop forzato causa Covid dello scorso anno, la Green Fondo Paolo Bettini – 22 edizioni tra il 1998 e il 2019 e punto di riferimento nel panorama granfondistico toscano – si propone per l’anno nuovo con importanti ambizioni. Ne abbiamo parlato con Stefano Gazzarri, motore dell’organizzazione del Velo Etruria Pomarance.
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Stefano, partiamo dalla madre di tutte le domande: la Green Fondo Paolo Bettini si disputerà nel 2021?
“La organizzeremo solo se ci saranno le condizioni. Noi, lo ricordo, allestiamo questa manifestazione per divertimento e per una grande passione per la bicicletta. È l’evento principale per il paese di Pomarance e, in questi anni, ci sono sempre stati stimoli e condivisione con gli abitanti e gli sponsor che, ovviamente, sono fondamentali per l’ottima riuscita dell’evento. Noi siamo pronti, ma bisogna vedere il contesto e, soprattutto, ci deve essere quella scintilla che accende la passione. Se va tutto bene l’abbiamo programmata per il 2 giugno”.
Quali accorgimenti avete predisposto per la messa in sicurezza della manifestazione e per la prevenzione al Covid?
“Non si può improvvisare nulla. Ci sono specifici protocolli e a quelli ci atterremo. Ma bisogna aspettare ulteriori indicazioni da parte della federazione perché alcuni passaggi non sono affatto chiari. Ad esempio, non è immaginabile avere contemporaneamente centinaia di persone a ritirare il pacco gara. Poi, al momento, non sono consentiti docce e pasta party, servizi che noi vorremmo assicurare ai ciclisti per non snaturare lo spirito di divertimento ed amicizia che, da sempre, caratterizza la nostra granfondo. Infine contiamo di recuperare al più presto il corso per il personale ASA che avevamo già programmato e che il Covid ha bloccato”.
Tornando all’aspetto agonistico di quali circuiti farà parte la vostra Granfondo?
“Faremo parte della Coppa Toscana e del Nalini Road Series, circuiti che sono confermati nonostante le difficoltà. Ma, anche in questo caso, bisognerà verificare giorno per giorno l’evolversi la situazione”.
La GF Paolo Bettini è una delle più longeve del panorama toscano, dove al contrario, negli ultimi anni, manifestazioni storiche si sono arrese al difficile momento. Voi invece avete raddoppiato con la cicloturistica a fine stagione: qual è il vostro segreto?
“Innanzitutto un’informazione: la Freccia Geotermica, programmata per il 18 ottobre, si farà comunque, anche se sarà allestita con modalità diverse soprattutto per quello che riguarda pacchi gara e partenze/arrivi. Tornando alla domanda, dobbiamo essere grati a Paolo Bettini, che ci aiuta molto, non solo spronandoci, ma anche dando una mano concreta: risolve molti problemi grazie alla sua esperienza e ha una visione d’insieme che, in tante situazioni, ci ha consentito di sollevarci dal nostro provincialismo”.
a cura di Michele Bazzani ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine