La nuova ricerca SHIMANO STEPS evidenzia:
- Aiutare le persone ad andare oltre i proprio limiti (23%) e ottenere una migliore salute fisica (32%) sono le ragioni principali di questa scelta
- Gli italiani stanno aprendo la strada come paese più proattivo, molto più avanti della media Europea del 24% (33% contro 24%)
La rivoluzione delle e-bike ha guadagnato slancio negli ultimi anni e quello che una volta era uno spettacolo raro sulle strade e sulle piste ciclabili d’Europa sta diventando sempre più comune grazie ad una nuova consapevolezza. Tanto più che il 2020 ci sta mostrando come gli europei si stiano adattando al più grande cambiamento da generazioni nella nostra vita quotidiana come conseguenza della pandemia di COVID-19.
Un nuovo rapporto paneuropeo condotto per SHIMANO STEPS su oltre 13.000 persone provenienti da 11 Paesi mostra che un quarto degli europei (24%) possiede già una e-bike o probabilmente ne acquisterà o ne userà una quest’anno, rispetto allo scorso anno. In Italia, in particolare, il numero è più elevato rispetto al resto d’Europa essendo pari a circa uno su tre (33%). È interessante notare che l’Italia ha il maggior numero di persone che probabilmente compreranno o useranno una bici quest’anno in Europa (30%), ma anche il minor numero di persone che attualmente possiedono una e-bike (3%).
La ricerca SHIMANO STEPS 2020 mira a confrontare gli atteggiamenti delle persone nei confronti delle e-bike nei principali paesi europei analizzando sia i fattori che ne impediscono l’adozione diffusa quanto le motivazioni per cui le persone si rivolgono alle e-bike per pendolarismo, tempo libero ed esigenze di trasporto. Ad esempio, il Regno Unito ha il minor numero di persone che afferma che probabilmente proverà una e-bike con solo il 7% della popolazione, rispetto a realtà come Polonia e Paesi Bassi con il 26% ciascuno. Tuttavia, è l’Italia che sta aprendo la strada al cambiamento.
Oltre 1000 persone sono state intervistate in tutta Italia e quando è stato loro chiesto perché acquisterebbero una bici quest’anno, la maggior parte (34%) afferma che le e-bike garantisono meno sforzo rispetto al normale ciclismo. Tuttavia, per gli adulti di età compresa tra 18 e 34 anni, uno su tre (35%) afferma che il motivo principale dell’utilizzare una e-bike risiede nel migliorare la propria salute fisica.
In tutte le fasce d’età della ricerca in Italia, nonostante molti dichiarino di voler usare una bici per migliorare la propria salute fisica, c’è ancora una piccola percezione che la forma fisica non migliorerebbe in sella a una e-bike: tra le persone meno propense a usare / acquistare un e-bike, una su sette (14%), ritiene che non sia d’aiuto alcuno. Un recente studio, tuttavia, condotto dall’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity ha mostrato “prove del fatto che il ciclismo elettro-assistito può migliorare l’idoneità cardiorespiratoria contribuendo a soddisfare le raccomandazioni sull’attività fisica. Pertanto, le e-bike offrono una potenziale alternativa al ciclismo convenzionale ”.
Oltre alla salute fisica, gli italiani riconoscono anche i benefici per la salute mentale dell’andare in bicicletta con un quinto (22%) che afferma che sarebbe uno dei motivi principali per cui usano o acquisterebbero una e-bike quest’anno. Tre su dieci (29%) affermano che useranno una e-bike per viaggiare e per gli spostamenti quotidiani suggerendo che il fascino di una e-bike non si limita solo al tempo libero e al tempo della famiglia (anche se il 28% utilizzerà la propria e-bike per le attività del tempo libero e un quarto (25%) per il fitness). In Europa i motivi per l’utilizzo di una e-bike differiscono in modo sensibile. Nei Paesi Bassi – dove un enorme 78% della popolazione va in bicicletta almeno una volta al mese, il motivo principale (39%) dato da coloro che vogliono guidare una e-bike quest’anno è che lo farebbero perché incentivati dal dover compiere un minor sforzo pedalando – e con la maggior parte delle e-bike in grado di fornire assistenza alla pedalata fino a 25 km nessuno può biasimarli!
Tornando in Italia, c’è un crescente riferimento alle motivazioni ambientali dietro la volontà di utilizzare una e-bike – il 19% afferma che è probabile che inizieranno a usare una e-bike perché sono preoccupati per l’impatto ambientale dei loro attuali spostamenti.
“Che siate avventurosi amanti della mountain bike o pendolari urbani, oggi esiste una e-bike per tutti”, afferma Jeroen Van Vulpen, Brand Manager di Shimano. “Vediamo che le e-bike si affermano come un’opzione desiderabile per le persone che vogliono uscire e andare in giro per divertimento, fitness o per un pendolarismo economico e più attento all’ambiente.
“Realizzare il salto da una bicicletta normale o da altri metodi di trasporto privati o pubblici verso una e-bike è una decisione che può essere influenzata da molti fattori diversi. Non ultimo il modo in cui ora possiamo spostarci e viaggiare nelle differenti città in d’Europa. Dagli autobus ai treni e ai traghetti, il trasporto pubblico e privato è stato pervaso da un nuovo concetto relativo allo spazio personale, suscitando un crescente interesse nel mercato delle e-bike. La presente relazione consente di chiarire questi fattori. Sicuramente contribuirà al nostro apprendimento e speriamo sinceramente che anche chiunque sia interessato alle e-bike possa trovare utile questo rapporto.”
I paesi più propensi (molto probabile / probabile) a passare alle e-bike quest’anno (percentuale della popolazione secondo il sondaggio YouGov)
1. ITALIA (30%)
2. SVIZZERA (26%)
3. POLONIA (26%)
4. PAESI BASSI (26%)
5. SPAGNA (21%)
6. FRANCIA (19%)
7. NORVEGIA (13%)
8. SVEZIA (11%)
9. DANIMARCA (11%)
10. GERMANIA (10%)
11. INGHILTERRA (7%)
Mentre il mondo esce da una devastante crisi sanitaria, gli aspetti positivi dell’aumento dell’attività fisica e della salute mentale si tradurranno in ua crescita costante di e-bike sulle nostre strade – poiché l’Europa cerca modi di trasporto più sostenibili e attivi.
Per ulteriori informazioni sulla ricerca SHIMANO STEPS E-bike 2020, visitare il sito: shimano-steps.com/e-bikes/europe/en/state-of-the-nation-report