Nubi dense sopra l’”Inferno del Nord” a causa della pandemia. Negli ultimi giorni il numero di contagi in Francia è salito vertiginosamente, costringendo il Governo ad attivare lo stato di Lockdown della durata di quattro settimane in vari Dipartimenti, tra cui l’Oise (dove è situata Compiegne, sede di partenza) e il Nord (dove si trova Roubaix).
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Nella sola giornata di giovedì sono stati registrati circa 35 mila nuovi positivi al Covid-19 nella variante identificata recentemente sul territorio britannico, ed il Ministro dell’Interno francese Jean Castex ha annunciato il lockdown nei 16 Dipartimenti transalpini. “La situazione si sta deteriorando” – ha dichiarato Castex – “La Francia non sta imponendo alcuna restrizione a livello nazionale ma abbiamo registrato 1200 nuovi casi nella sola Parigi e abbiamo attivato forti limitazioni a livello locale. Ciò però non è da considerare uguale a quanto è stato fatto lo scorso anno a marzo e a novembre”. Le scuole nei Dipartimenti chiusi resteranno comunque aperte, ma verranno limitati i viaggi di lavoro tra un Dipartimento e l’altro entro le ore 19, quando scatterà il “coprifuoco”.
La Parigi-Roubaix è in programma domenica 11 aprile e per la prima volta si dovrebbe svolgere anche la gara femminile: per entrambe le manifestazioni l’organizzazione ha già annunciato ufficialmente le squadre partecipanti, ma trovandosi dentro il periodo delle quattro settimane di lockdown, lo svolgimento sembra essere messo in forte dubbio. Nel 2020 la prova di aprile era stata prima rinviata ad ottobre e poi definitivamente cancellata a causa di un improvviso, nuovo picco di contagi. Il Direttore di Corsa Thierry Gouvenou, secondo il quotidiano francese “La Derniere Heure”, ha dovuto ottenere tutte le necessarie autorizzazioni per poter riprogrammare la corsa in questa primavera, ma tutto sommato è ancora da stabilire se le nuove misure restrittive includerebbero modifiche al regolare svolgimento delle due gare ciclistiche.
Il Ministro della salute francese Oliver Véran ha commentato: “Speriamo e crediamo molto che le restrizioni facciano calare il picco di questa nuova ondata. Dalla nostra parte abbiamo a favore la possibilità di vaccinarsi, che non era ancora possibile un anno fa”.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine