Il corridore della Bardiani è tra gli azzurri che andranno ai Mondiali di Ponferrada.
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Sonny Colbrelli della Bardiani CSF ha vinto il Memorial Pantani 2014 piazzandosi in volata davanti a Grega Bole della Fantini e a Fabio Chinello dell’Area Zero.
Il favorito della vigilia era Elia Viviani della Cannondale, ma si è ritirato dopo circa 160 km di corsa e nello sprint finale ha avuto la meglio il bresciano, ottimo segnale anche per la nazionale di Davide Cassani che lo ha convocato per i Mondiali di Ponferrada.
La nazionale azzurra oggi si è presentata con quattro elementi che disputeranno la gara iridata, ossia Vincenzo Nibali, Fabio Aru, Giampaolo Caruso e Giovanni Visconti, accompagnati da Gianni Moscon, Niccolò Bonifazio, Luca Paolini e Federico Zurlo. Anche altri azzurri hanno preso parte alla gara, ma con le rispettive squadre: Damiano Caruso e Davide Formolo della Cannondale, Edoardo Zardini e, appunto, Colbrelli, con la Bardiani.
Intorno al decimo chilometro è partita la prima fuga di giornata animata da Jarlinson Pantano della Colombia, Alessio Taliani dell’Androni Venezuela, Adrian Kurek della CCC Polsat, Tsgbu Grmay della MTN-Qhubeka, Roman Semyonov dell’Astana CT e James Piccoli dell’Amore&Vita-Selle SMP.
Questi sei battistrada hanno guadagnato un vantaggio via via maggiore fino a un massimo di sei minuti e mezzo. Sulla prima salita di Montevecchio il plotone si è diviso in due tronconi e la parte di testa ha notevolmente ridotto il distacco dai fuggitivi. Poi in discesa alcuni degli uomini rimasti indietro hanno recuperato terreno mentre la Bardiani, mettendosi in testa al gruppo, è riuscita a far scendere il vantaggio dei battistrada a circa tre minuti. Nel frattempo James Piccoli ha avuto un problema meccanico ed è rimasto indietro rispetto agli altri compagni di fuga.
Sul secondo gpm, così come sul primo, è stato Adrian Kurek a transitare per primo aggiudicandosi lo speciale premio messo in palio dalla famiglia di Marco Pantani. Sulla seconda salita si è creato un gruppo di contrattaccanti con poco meno di mezzo minuto di vantaggio sul plotone principale e un ritardo dai fuggitivi di 2′ 40″ allo scollinamento. Del gruppo di inseguitori hanno fatto parte: Gianni Moscon della nazionale italiana, Marco Marcato della Cannondale, Juan Pablo Valencia della Colombia, Maciej Paterski della CCC Polsat, Fabricio Ferrari della Caja Rural, Mirko Selvaggi della Wanty-Groupe Gobert e Mirko Tedeschi del Team Idea, mentre Piccoli è stato ripreso dal grosso del gruppo.
A una sessantina di chilometri dal traguardo la fuga è stata ripresa dalla prima parte del gruppo, ma sono partiti in contropiede Davide Formolo, Giampaolo Caruso, Franco Pellizotti dell’Androni e Tiago Machado della NetApp. All’inseguimento dei quattro nuovi battistrada si è lanciato Mauro Finetto che li ha raggiunti.
I cinque di testa sono però postati ripresi dalla prima parte del gruppo, mentre un secondo è rimasto arretrato di 50″. In testa ci sono stati numerosi attacchi, il più fortunato è stato di Machado, che ha guadagnato qualche secondo di vantaggio sul primo gruppo, poi è stato raggiunto da Davide Rebellin della CCC Polsat, ma i due sono stati ripresi.
La seconda parte del gruppo dei migliori è riuscita a riavvicinarsi alla prima grazie al fatto che non c’è stato accordo nella testa della corsa. Ancora Machado con Frederik Backaert della Wanty-Groupe Gobert ha tentato un altro allungo, ma al primo passaggio sulla linea del traguardo a Cesenatico il primo e il secondo gruppo sono passati insieme. In pratica negli ultimi 15 km in testa alla corsa c’è stato un plotone di 48 corridori pronti a giocarsi la vittoria, ma sempre Machado ha cercato di avvantaggiarsi di qualche metro e ha guadagnato una decina di secondi, ma ai -4 km il gruppo era di nuovo compatto, la Cannondale ha provato a stare in testa nell’ultimo chilometro, ma tutto è stato deciso alla volata finale dominata da Sonny Colbrelli.
Ecco i primi dieci al traguardo:
1) Sonny Colbrelli (Bardiani CSF)
2) Grega Bole (Vini Fantini Nippo De Rosa)
3) Fabio Chinello (Area Zero)
4) Rafael Andriato (Neri Sottoli)
5) Davide Viganò (Caja Rural)
6) Simone Ponzi (Neri Sottoli)
7) Federico Zurlo (Italia)
8) Maciej Paterski (CCC Polsat)
9) Antonino Parrinello (Androni Venezuela)
10) Manuel Belletti (Androni Venezuela)
Fonte www.outdoorblog.it