Con un lavoro di squadra di questo tipo, anche se non sei al top della condizione diventa difficile perdere. Alla Milano-Torino, tornata occasionalmente a disputarsi ad inizio stagione, alza le braccia al cielo in volata Mark Cavendish, trascinato da una super Quick-Step Alpha Vinyl Team. Terza vittoria stagionale per il britannico che può iniziare a cullare qualche ambizione verso la Milano-Sanremo di sabato.
Partenza come di consueto a tutta, con circa 50 chilometri percorsi nella prima ora. Tanti attacchi, alla fine è andata via una fuga a tre: davanti il portoghese Daniel Viegas (EOLO-Kometa), il colombiano Juan Diego Alba (Drone Hopper-Androni Giocattoli) e l’azzurro Martin Marcellusi (Bardiani-CSF-Faizanè). Per loro circa 4′ di margine massimo, con il plotone che ovviamente poi si è organizzato, gestendo la situazione.
Il terzetto è stato raggiunto a circa 20 chilometri dall’arrivo. Subito dopo è partito un contrattacco: scatto a due per la EF Education-EasyPost con il rientrante (dopo i vari acciacchi fisici) Alberto Bettiol assieme al compagno Ben Healy. L’irlandese in solitaria ha guadagnato una quindicina di secondi sul gruppo, che è andato a riprenderlo a 4 chilometri dal traguardo.
La volata è stata lanciata dall’Arkea-Samsic a 300 metri dall’arrivo, ma poi è spuntata prepotente la sagoma di un super Michael Morkov, che ha apparecchiato la tavola in maniera perfetta per Mark Cavendish, abile a primeggiare a centro strada. Alle sue spalle Nacer Bouhanni, Alexander Kristoff, Max Kanter e Peter Sagan. Per trovare il primo degli italiani bisogna scendere in sesta piazza con Andrea Vendrame, mentre è nono Simone Consonni.
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