Il britannico, fenomeno del ciclocross e protagonista nelle classiche di inizio stagione su strada, ha vinto la prova olimpica di Mountain Bike a Tokyo, distanziando lo svizzero Mathias Flückiger di 20” e lo spagnolo Serrano di 34”. L’olandese Mathieu Van der Poel, grande favorito della vigilia insieme a Pidcock, è rimasto vittima di una brutta caduta che lo ha costretto al ritiro.
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Il fuoriclasse della Alpecin-Fenix, reduce dal successo di tappa al Tour de France, si è messo subito nel gruppo di testa in attesa di poter sferrare un attacco potenzialmente decisivo. L’Italia, che schiera Luca Braidot, Nadir Colledani e Gerhard Kerschbaumer, era anch’essa nelle posizioni al comando. Dopo un quarto d’ora ecco l’incidente occorso a Van der Poel, che su un salto tra le rocce denominato Sakura Jump, atterra ribaltandosi malamente con alle proprie spalle proprio Thomas Pidcock. L’olandese si trovava al quinto posto in quel momento, nel gruppetto guidato dal brasiliano Avancini, riesce a ripartire ma prima del penultimo giro alza bandiera bianca e deve ritirarsi.
L’azione a metà gara di Pidcock è decisiva: il britannico scatena tutta la sua potenza e fa il vuoto con Flückiger, che gli tiene la ruota per un paio di giri. Al loro inseguimento ci sono il campione uscente Nino Schurter con l’australiano Cooper, il francese Koretzky, lo spagnolo Valero Serrano e il ceco Fink. Quest’ultimo sarà vittima di una foratura a un giro dal termine e deve alzare bandiera bianca. Anche Flückiger perderà definitivamente terreno nella tornata finale e Pidcock può festeggiare con la bandiera del Regno Unito sul traguardo. L’elvetico giunge a 20” mentre Valero Serrano si toglie di mezzo la compagnia degli avversari scalzando Nino Schurter per la conquista del bronzo.
Thomas Pidcock era insieme a Van der Poel uno dei più attesi della prova odierna: per il corridore di Leeds, al primo anno da professionista, è stata una stagione vissuta prevalentemente su strada durante la primavera, partecipando alla maggior parte delle Grandi Classiche del nord, dove dopo alcuni piazzamenti di rilievo, è stato capace di aggiudicarsi la Freccia del Brabante e di arrivare secondo al fotofinish all’Amstel Gold Race dietro a Wout Van Aert.
Ventesimo posto per Gerhard Kerschbaumer, venticinquesimo Luca Braidot e trentaquattresimo Nadir Colledani.
Domani dalle ore 8 italiane c’è la prova femminile, con l’azzurra Eva Lechner a caccia di una medaglia contro le favorite Laura Stigger, Jolanda Neff, Evie Richards e Pauline Ferrand-Prevot.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata