In merito alla sentenza di piena assoluzione pronunciata in data odierna dal Tribunale della Federazione Ciclistica Italiana sul processo sportivo “Paga e Corri” che vedeva tra gli imputati Bruno Reverberi, quest’ultimo esprime la sua massima soddisfazione per l’accoglimento di tutte le tesi difensive e la valorizzazione della propria immagine di manager sportivo.
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Assistito dall’avvocato Marco Danilo Cecconi, Bruno Reverberi ha fornito al Tribunale della Federciclismo esaustive spiegazioni atte a confutare ogni contestazione elevatagli della Procura Generale. Contestazioni che, sin dall’avvio del procedimento disciplinare, erano state seccamente smentite per poi rivelarsi, in Giudizio, del tutto infondate.
A fronte di ciò, Bruno Reverberi si riserva altresì di agire in ogni sede, sia essa civile o penale, al fine di tutelare il proprio decoro professionale e la propria immagine di uomo di sport, faticosamente costruita nel corso degli anni, nei confronti di coloro che, mancando di rispetto verso la giustizia sportiva e la sentenza sopracitata, proseguiranno in azioni pubbliche denigratorie e lesive della propria dignità.