Paola Gianotti e la sicurezza in bici: dopo il giro del piemonte si parte con il giro della toscana 150 cartelli per 32 comuni giro d’onore in Piazza del Campo a Siena.
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L’atleta piemontese, con all’attivo 3 Guinness World Record, parte sabato 12 settembre per il suo Giro della Toscana: 5 giorni, 9 province, 32 comuni coinvolti, oltre 150 cartelli di attenzione al ciclista, per un totale di circa 800 km.
L’obbiettivo? Sensibilizzare territorio ed opinione pubblica sulla sicurezza in bici.
Dall’12 al 17 settembre 2020 Paola Gianotti sarà impegnata con una nuova impresa, il Giro della Toscana, per apporre oltre 150 cartelli, che invitano a dare attenzione ai ciclisti sulla strada. Con questo nuovo tour regionale Paola raggiungerà, in proporzione, il doppio delle Municipalità aderenti al Giro del Piemonte che ha effettuato a luglio di quest’anno.
L’atleta eporediese, che detiene 3 Guinness World Record, tra cui l’essere la donna più veloce del mondo ad aver circumnavigato il globo in bici, ha infatti recentemente portato a termine un giro simile, pedalando nel “suo” Piemonte, per 1500 km, toccando 80 comuni ed installando 500 cartelli.
La partenza del Giro di Toscana di Paola è prevista il 12 settembre da Sillano Giuncugnano (LU) mentre l’arrivo sarà giovedì 17 a Casola D’Elsa (SI), con l’inaugurazione dei cartelli nei 6 Comuni virtuosi del Grand Tour Val di Merse, primo percorso cicloturistico permanentemente in Italia attento alla sicurezza del ciclista. La Gianotti toccherà nove delle dieci province toscane: Lucca, Pistoia, Firenze, Livorno, Pisa, Arezzo, Siena, Grosseto e Prato, per un totale di 32 comuni. Due i capoluoghi che hanno aderito all’appello di Paola: Livorno e Siena.
Mai come oggi la bici si è dimostrata uno degli strumenti della ripartenza e in questo contesto il territorio assume un ruolo chiave nel dare spazio alla pratica ciclistica e, conseguentemente, alla sicurezza di chi usa le due ruote. I cartelli apposti da Paola vogliono essere un monito: invitano i ciclisti e gli automobilisti a mantenere una distanza tra veicoli di 1,5 mt in fase di sorpasso.
Nella 1^ tappa del suo Giro della Toscana, l’atleta attraverserà il territorio lucchese arrivando a Livorno dopo 159 km di pedalata. Nella 2^ si sposterà a Santa Croce sull’Arno (PI) portandosi poi in provincia di Firenze, dove apporrà cartelli in ben 10 comuni. Il 3° giorno Paola partirà da Castelfiorentino (FI) e attraversando la provincia di Pisa terminerà a Cecina (LI). Nella 4^ tappa l’atleta sarà a Capoliveri (LI), nella splendida isola d’Elba, partendo dalla natura incontaminata di Riva degli Etruschi. Nel pomeriggio si sposterà a Siena dove verrà accolta a Palazzo Berlinghieri (ore 16.00 – Sala Maccherini).
Mercoledì 16 settembre Paola Gianotti apporrà ufficialmente il cartello di attenzione ai ciclisti sotto a quello del comune di Siena. L’evento sarà preceduto da una conferenza stampa, alle ore 11, in Piazza del Campo, con un Giro d’Onore dell’atleta.
Infine, per l’ultima tappa, la Gianotti correrà sulle strade del Gran Tour Val di Merse, pedalando per 172 km nelle terre di Siena.
Durante il suo Giro della Toscana, Paola si fermerà in ogni comune attraversato: sarà anche l’occasione per momenti di racconto del progetto, dedicato alla giusta convivenza tra automobilisti e ciclisti. Per alcuni tratti sarà accompagnata da personaggi famosi o ciclisti professionisti o ex-atleti. Il programma aggiornato di ogni tappa verrà pubblicato ogni giorno sui social dell’atleta.
TUTTO PARTE DA UN INCIDENTE
La campagna sulla sicurezza di Paola parte nel 2014 al suo rientro dal Giro del Mondo, durante il quale fu investita da una macchina in fase di sorpasso. L’incidente le causò la frattura della quinta vertebra cervicale. Da allora, insieme a Marco Cavorso, padre del ciclista quattordicenne Tommy, ucciso nel 2010 da una macchina, e a Maurizio Fondriest, campione mondiale di ciclismo, Paola porta avanti una campagna di sensibilizzazione e di attenzione alla sicurezza sulle strade.
L’atleta eporediese è da sempre impegnata in eventi sociali: il 18 aprile scorso, in piena emergenza COVID, Paola ha pedalato per 12 ore in casa sui rulli, per raccogliere fondi. Con il ricavato l’atleta ha acquistato 10.600 mascherine chirurgiche, che sono state donate all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e all’Ospedale di Ivrea.
“Ogni 35 ore muore un ciclista sulle strade italiane. Ognuno di noi deve fare qualcosa per evitarlo. Dopo il successo del Giro del Piemonte ho ricevuto moltissime richieste da tantissimi comuni italiani, pronti a dare sostegno all’iniziativa e ad installare la cartellonistica di attenzione ai ciclisti lungo le loro strade. – commenta Paola Gianotti – Ho deciso di continuare il mio Giro d’Italia, partendo dalla Toscana perché questa è la terra di Marco Cavorso, che da anni, insieme a me, si batte per sensibilizzare territorio ed opinione pubblica sulla necessità di prestare maggiore attenzione a chi si muove in bici. Dopo il Giro del Piemonte e quello della Toscana estenderò l’iniziativa ad altre virtuose regioni italiane. Il mio obbiettivo, entro i prossimi due anni, è quello di portare i cartelli in tutto il nostro paese”.
Il Giro della Toscana di Paola Gianotti è gestito dal suo team, grazie alla collaborazione di Cristina Doimo, Luciano De Bernardi e Raffaella Cinti con il supporto di Elastic Interface, MailUP, Cinelli, Bio Energy Food, Acqua Valmora.
L’intero evento sarà trasmesso sui canali social di Paola Gianotti (facebook.com/keepbrave.paola/). Ogni giorno e in ogni tappa, l’atleta racconterà la Toscana, la sicurezza e l’importanza della bici per valorizzare il territorio.
La pedalata è un’iniziativa sociale e personale di Paola Gianotti e non è da intendersi come manifestazione sportiva.