L’atleta piemontese, con all’attivo 3 Guinness World Record, dal 12 al 17 settembre ha corso per oltre 800 km per il suo Giro della Toscana: 5 giorni, 9 province, 35 comuni coinvolti, quasi 200 cartelli di attenzione al ciclista apposti agli ingressi dei vari paesi.
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Ora Paola pensa al lancio del suo nuovo libro ed al Giro della Sicilia.
Dall’12 al 17 settembre 2020 Paola Gianotti ha pedalato per apporre quasi 200 cartelli sulle strade della Toscana, invitando a dare attenzione ai ciclisti sulla strada.
Dopo il Giro del Piemonte (1500 km – 80 comuni – 500 cartelli) che si è tenuto a luglio di quest’anno, l’atleta eporediese aveva ricevuto moltissimi inviti da tante altre virtuose regioni italiane. La Toscana era la scelta più naturale: è qui che vive Marco Cavorso, che con lei porta avanti quest’importante iniziativa dopo aver visto il figlio Tommy morire a 14 anni, investito da un’auto, durante un’uscita in bici.
La partenza del Giro di Toscana di Paola è avvenuta da Sillano Giuncugnano (LU) mentre l’arrivo, dopo oltre 800 km, è stato a Casola D’Elsa (SI). Qui Paola ha inaugurato i cartelli nei 6 Comuni virtuosi del Grand Tour Val di Merse, primo percorso cicloturistico permanentemente in Italia attento alla sicurezza del ciclista.
La Gianotti ha toccato nove delle dieci province toscane: Lucca, Pistoia, Firenze, Livorno, Pisa, Arezzo, Siena, Grosseto e Prato, per un totale di 35 comuni. Due i capoluoghi che hanno aderito all’appello di Paola: Livorno e Siena.
Tanti i momenti salienti di questo Giro della Toscana di Paola, che aveva come obiettivo apporre i cartelli che invitano a dare attenzione ai ciclisti sulle strade e a tenere una distanza di 1,5mt tra veicoli, in fase di sorpasso. L’incontro con Marco Cavorso e Maurizio Fondriest a Barberino del Mugello, durante la 3° tappa, è stato sicuramente il più emozionante e coinvolgente. Nell’occasione, è stato inaugurato un cartello a Rufina (FI), paese in cui è stato ucciso Tommaso Cavorso. Sempre nella stessa giornata, a Castelfiorentino, si è tenuto un dibattito sulla sicurezza del ciclista. A Siena l’atleta ha fatto un giro d’onore della celebre Piazza del Campo ed ha poi tenuto un incontro, sempre nella piazza del palio, con operatori turistici e tanti appassionati intervenuti. A Capoliveri, sulla splendida Isola d’Elba, la Gianotti ha inaugurato il primo di 10 cartelli che saranno apposti su una delle strade più frequentate dai ciclisti dell’isola.
Infine, nell’ultima tappa, Paola ha percorso il bellissimo circuito Gran Tour della Val di Merse, percorso di 172km e 3.100mt di dislivello con alcuni tratti di strade bianche, che passa proprio sul tracciato della celebre Strade Bianche ed Eroica.
Ora l’atleta pensa ai prossimi progetti: il 5 ottobre esce il suo secondo libro, “In fuga controvento”, mentre a novembre la Gianotti partirà per il “suo” giro della Sicilia.
Il Giro della Toscana di Paola Gianotti è gestito dal suo team, grazie alla collaborazione di Cristina Doimo, Luciano De Bernardi e Raffaella Cinti con il supporto di Elastic Interface, MailUP, Cinelli, Bio Energy Food, Acqua Valmora.
L’intero evento è trasmesso sui canali social di Paola Gianotti (facebook.com/keepbrave.paola/).
La pedalata è un’iniziativa sociale e personale di Paola Gianotti e non è da intendersi come manifestazione sportiva.