Domenica 21 marzo ben nove squadre straniere al via del Piccolo Trofeo Binda – Valli del Verbano
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Il presidente FCI Cordiano Dagnoni: “La gara junior ha favorito una rivoluzione internazionale del movimento con la nascita della Coppa delle Nazioni”
In provincia di Varese domenica 21 marzo sono in programma il ventiduesimo trofeo Alfredo Binda, secondo appuntamento della stagione World Tour donne elite e l’ottavo Piccolo Trofeo Binda – Valli del Verbano, valido per l’assegnazione della Coppa delle Nazioni 2021 donne junior. A guardare l’elenco delle squadre iscritte alla gara junior si comprende quanto stia diventando sempre più importante il movimento femminile giovanile. Alla corsa parteciperanno atlete in rappresentanza di ben sei squadre nazionali: Francia, Germania, Lettonia, Slovacchia, Slovenia e Svizzera.
Dall’estero arriveranno altri tre teams; uno dalla Danimarca, due dalla Spagna. Poi tutte le squadre italiane: “Purtroppo la pandemia sconsiglia, in qualche caso impedisce, il viaggio a tante altre nazionali – dichiara Mario Minervino, presidente della Cycling Sport Promotion – La corsa delle junior, al pari di quella delle elite, è considerata una Classica importantissima nel calendario primaverile. La corsa non avrà la consueta cornice del grande pubblico e non si potranno svolgere tutte le iniziative a contorno. Ma non sarà una festa a metà perché le atlete tengono moltissimo al buon risultato a Cittiglio”.
Alla gara interverrà anche il neo presidente FCI Cordiano Dagnoni che sottolinea: “Il Trofeo Binda, Città di Cittiglio, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello del ciclismo internazionale. La Federazione Ciclistica Italiana è grata alla Cycling Sport Promotion di Mario Minervino per aver saputo realizzare un evento che si è sempre migliorato nel corso degli anni a tutto vantaggio del movimento ciclistico femminile. L’appuntamento ha sempre portato un’ondata innovativa. Va ricordato che questa è la prima storica corsa di Coppa del Mondo italiana, oggi World Tour.
La competizione riservata alle Junior è invece quella che ha aperto all’internazionalità alle gare in questa categoria. Da lì è partita una rivoluzione internazionale del movimento con la Coppa delle Nazioni. In pratica si è creato un appuntamento che non esisteva. Se non è innovazione questa. Un messaggio importante e che va ben oltre lo sport con le donne sempre più brillanti protagoniste. Inoltre la capacità degli organizzatori di saper coinvolgere l’intero territorio, valorizzarne le peculiarità, è unica e il ritorno, dopo un anno di stop a causa della Pandemia, è una dimostrazione di forza importante.
La presenza di numerosi rappresentanti delle Istituzioni conferma la capacità di fare sistema di un’area da sempre appassionato delle due ruote”.
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