Un tranquillo allenamento in compagnia di alcuni amatori e dilettanti per poco non è sfociato in un «dramma automobilistico» che poteva avere contorni ancor più drammatici.
I corridori professionisti bresciani, Matteo Bono (Uae Abu Dhabi), e Andrea Palini (Androni Sidermec) sono stati loro malgrado coinvolti in un incidente stradale che, fortunatamente, si è risolto senza gravi conseguenze.
I DUE CICLISTI, stavano svolgendo un allenamento sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo quando sono stati coinvolti in una discussione: è sfociata poi in un incidente stradale che poteva lasciare tragiche conseguenze.
Mentre stavano pedalando con altri corridori incontrati lungo la strada verso Solto Collina sono stati sorpassati da un automobilista che non si è risparmiato in proteste, forse perché non erano in fila indiana.
Il condizionale però è d’obbligo. Il fatto che però ha stupito tutti è che alle parole è seguito un comportamento del conducente da condannare senza indugi.
Dopo essersi fermato e apostrofato i corridori ha inserito la retromarcia investendoli e successivamente si è dileguato a velocità sostenuta. Risultato? Alcuni mezzi meccanici sono andati in mille pezzi, botte e abrasioni di alcuni componenti il gruppetto e una lesione al polso per Andrea Palini.
Fortunatamente i corridori sono riusciti a memorizzare il numero di targa dell’automobile e sicuramente l’incauto guidatore avrà le sue brave gatte da pelare. Sul posto sono intervenute le forze di sicurezza e un’ambulanza per prestare le prime sommarie cure ai più sfortunati dei corridori. Dell’accaduto, denunciato alle forze dell’ordine, i due professionisti di casa nostra non hanno voluto fare commenti. Al momento hanno preferito rimanere in silenzio anche se hanno rischiato grosso. Quanto è accaduto riporta in primo piano il problema legato agli appassionati di ciclismo costretti ad allenarsi o compiere passeggiate in condizione quasi sempre pericolose.
L’annoso problema dei percorsi protetti o delle piste ciclabili viene ogni tanto messo agli ordini del giorno dagli amministratori, salvo poi essere messi da parte per affrontare altri problemi sicuramente non meno importanti. Di recente è stato presentato un disegno di legge che sembrava potesse essere discusso alla Camera, ma anche in questo caso il problema non è stato discusso e tantomeno risolto.
fonte bresciaoggi.it – Angiolino Massolini