L’appello finale del patron Vittorio Mevio: “Elevati standard di sicurezza, ma la nostra rassegna sarà comunque una grande festa di sport”.
Ultimi ritocchi per la Gran Fondo Laigueglia – Lapierre che, il prossimo 23 maggio, dopo un anno di sosta forzata, riporterà il grande popolo dei ciclisti in questo splendido lembo di costa ligure.
Si riparte dalla vittoria nel 2020 di Stefano Bonanomi tra gli uomini e di Annalisa Prato tra le donne ma – come ama ripetere il gran patron del Gs Alpi Vittorio Mevio – “l’elemento agonistico è l’ultimo dei nostri pensieri”.
La Gran Fondo Laigueglia – Lapierre , infatti, è da sempre soprattutto una grande festa di sport, un evento all’insegna della passione condivisa per la bicicletta, una sorta di rito laico che, neppure nell’anno della pandemia, rinuncerà alla sua liturgia: “Abbiamo organizzato una grande rassegna nel rigoroso rispetto dei più elevati standard di sicurezza – prosegue Mevio – dal bike village al pasta party (in modalità “take-away”), dai ristori alle premiazioni, tutto è stato studiato per preservare la salute dei nostri concorrenti. Ma, pur con tutte le cautele del caso, non si correrà certo in un clima ‘militarizzato’. La Gran Fondo Laigueglia – Lapierre , nel rispetto della sua tradizione, sarà comunque una grande festa di sport”.
Non è la prima volta – conclude – che, come Gs Alpi, allestiamo un appuntamento ciclistico durante la pandemia. Sul piano organizzativo abbiamo già sperimentato i nuovi format durante l’ultima Gran Fondo di Alassio che, seppur con una platea di partenti più modesta, ci ha permesso di collaudare e migliorare l’intera macchina organizzativa. Per questo, il nostro invito è quello di venirci a trovare senza alcun timore. Il prossimo 23 maggio troverete i più alti livelli di sicurezza, paesaggi unici e il nostro tradizionale spirito di accoglienza e di ospitalità”.
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