Una “storia a lieto fine” perché, pur non specificando “il come”, alla fine Linus i suoi cinquemila euro li ha recuperati, ma la truffa della finta telefonata dalla banca sta facendo decine di vittime in tutta Italia e dunque merita di essere condivisa.
A raccontarla sui social è stato lo stesso direttore di Radio Deejay, voce amatissima dal pubblico e anche grande appassionato di ciclismo. In un post dal titolo “Di fessi come me ce ne sono tantissimi”, Linus mette in guardia il grande popolo della rete raccontando per filo e per segno come è caduta nelle rete dei ladri digitali: “Mi arriva un sms dalla banca che mi dice che sono stati notati movimenti anomali – scrive Linus – Controllo il mio account e non c’è nulla, per fortuna. Poi mi chiama un gentilissimo funzionario che mi chiede se ho fatto qualcosa con riferimento Lugano. Mi viene in mente Roberto Ferrari, ma per una volta non c’entra nulla, quindi no. Allora il tipo al telefono con grande pazienza mi spiega che sono stati fatti quattro bonifici dal mio conto è che bisogna bloccarli”.
Insomma, fin qui pare tutto normale e quindi Linus, convinto di parlare con la sua banca di fiducia, va avanti con la procedura senza mai essere minimamente sfiorato dal sospetto: “Parte tutto un giro di sms con codici da inserire che dura almeno 45 minuti. Dopodiché – prosegue il suo racconto – il funzionario sparisce. Apro l’home banking e ci sono due prelievi da 2500 euro l’uno. Fottuto! Questa volta finalmente chiamo io la banca e con imbarazzo mi dicono una cosa che è la vera morale della favola: la Banca non chiama mai. Al massimo vi può chiamare la vostra persona di riferimento. Non rispondete mai ad sms e mail, soprattutto non aprite gli allegati”.
a cura di Mario Pugliese – Copyright © iNBiCi magazine