La squadra britannica piazza tre corridori ai primi tre posti nella cronometro individuale che apre la corsa a tappe svizzera: vince Rohan Dennis, secondo Geraint Thomas, terzo Richie Porte. Un vero dominio per il Team diretto da Dario David Cioni, che è arrivato qui con grandi speranze di vittoria anche per la classifica generale.
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L’australiano, già campione del mondo nella specialità, grazie allo strepitoso tempo di 5’26” (media di 44,724 km/h) ha dato 8” al gallese ed al connazionale, mentre tutti gli altri si trovano oltre i 10” di ritardo. Tra i candidati a vestire di giallo domenica prossima a Friburgo, è buona la prestazione di Jesus Herrada (Cofidis), 7° a 13”, e di Mattia Cattaneo, 10° a 14” e a pari merito con Filippo Ganna e Marc Hirschi. Molto bene anche Wilco Kelderman (Bora) e Sepp Kuss (Jumbo-Visma) ad 1” e 2” dal corridore bergamasco della Deceuninck-Quickstep. Anche il portoghese Rui Costa (UAE Emirates) ed il colombiano Miguel Angel Lopez sono stati molto performanti chiudendo con il tempo di 5’44”. La Ineos-Grenadiers fa anche incetta di maglie, lasciando allo svizzero Stefan Bissegger (EF-Nippo) quella di miglior giovane.
Per Rohan Dennis è un ritorno al successo dopo circa un anno e mezzo: fu ai Mondiali 2019, proprio nella cronometro, la sua ultima vittoria in carriera. Arriva da un 2020 senza successi, ma comunque molto performante: fondamentali sono state le sue prestazioni ad esempio al Giro d’Italia per portare Tao Geoghegan Hart alla conquista del Trofeo Senza Fine.
Domani il Tour de Romandie ha la sua prima tappa in linea in programma, da Aigle a Martigny per 168 km su gran parte delle strade originariamente previste per i Campionati del Mondo 2020, spostati poi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine