Ci sarà un’accoglienza speciale per il loanese che ha già vinto le prime due gare della stagione 2018
La stagione degli juniores ha preso il via da appena due settimane ma il mondo del ciclismo giovanile ha già un grande protagonista: si tratta del loanese, Samuele Manfredi che è già andato a segno nelle prime due uscite del 2018. Il ragazzo in forza alla Work Service Romagnano, ha sbaragliato la concorrenza non solo in Italia, andandosi a prendere con una fuga solitaria la GF Cassani Giovani che si è corsa a Solarolo (Ra) ma anche quella internazionale aggiudicandosi domenica scorsa la Gand-Wevelgem riservata agli juniores e andata in scena sulle strade del Nord Europa che qualche ora più tardi hanno incoronato per la terza volta Peter Sagan. Stazza da corazziere, boccoli neri e sorriso sempre sulle labbra: è questo Samuele Manfredi che ora guarda già al Trofeo Città di Loano che si correrà sulle sue strade il prossimo 15 aprile. La manifestazione gode del contributo e del patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
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“Ho già avuto il piacere di correrla l’anno scorso con un ottimo risultato, un quarto posto dietro a tre grandi corridori protagonisti di un 2017 stellare. È una gara tatticamente molto complicata, e in gruppo si sente tanta tensione essendo la prima gara internazionale per quasi tutti, ma correndo con molta concentrazione dal primo all’ultimo minuto si può provare a conquistarla” ha confidato Manfredi che lo scorso anno aveva regolato allo sprint il drappello dei più immediati inseguitori del terzetto composto dai francesi Mountauban e Lefaure e da Rastelli che a fine 2017 si è laureato vice campione del mondo.
E il Velo Club Loano – Cicli Anselmo, insieme ai tanti appassionati delle due ruote e all’amministrazione comunale di Loano sta preparando un’accoglienza speciale per il proprio “enfant du pays”, come conferma il sindaco Luigi Pignocca: “Seguiamo sempre le imprese di Samuele e facciamo il tifo per lui: avere la possibilità di vederlo all’opera sulle nostre strade è un onore per noi. Sono certo che domenica 15 aprile gli appassionati di Loano (e non solo) saranno presenti in massa sia in salita che sul traguardo per incitare Samuele e tutti gli altri ragazzi che arriveranno da tutte le parti d’Europa per quello che è ormai un appuntamento classico ed imperdibile del nostro calendario”.
“Il Trofeo Città di Loano – aggiunge l’assessore a turismo, cultura e sport Remo Zaccaria – fa ormai parte della storia sportiva della nostra città. Per la nostra amministrazione è sempre un piacere sostenere e patrocinare questa manifestazione, che rappresenta un’importantissima vetrina per centinaia di giovani atleti e per tutto il nostro territorio. Una vera e propria ‘classicissima’ che conferma ancora una volta l’ormai proverbiale connubio tra Loano e il mondo dello sport, specialmente quello che vede protagonisti i più giovani”.
Samuele Manfredi è un ragazzo che non lascia nulla al caso e che sente di avere tra le mani una stagione decisiva per la sua carriera in sella alle due ruote: “Quest’anno è molto importante per la mia carriera. È importante farsi conoscere da giovani per avere speranze di arrivare nel mondo del ciclismo che conta, e adesso ho quest’opportunità che sto cercando di sfruttare al meglio. La preparazione di questo inverno era finalizzata ad avere un’ottima condizione in questo importantissimo inizio stagione dove ho la possibilità di partecipare a molte gare internazionali in Italia e all’estero. Per il resto della stagione c’è ancora molto da definire, ma ho obbiettivi sia su strada e a cronometro che in pista”.
E dopo l’uno-due piazzato nelle prime due settimane di gare, il sogno è quello di riportare un loanese sul gradino più alto del podio nella classica della Riviera delle Palme: “Poter gareggiare sulle strade di casa dà una sensazione bellissima, tutte le sfide con gli amici fatte in allenamento per gioco diventano una gara vera, un sogno che diventa realtà. La seguo sin da bambino quando mi impressionavo a veder sfrecciare questi ciclisti un po’ matti. Sapere di essere io adesso a recitare la parte del ciclista un po’ matto mi riempie di gioia e orgoglio” ha proseguito Manfredi. “Quasi tutti i giorni sudo e fatico sulle magnifiche strade che si percorrono con il Trofeo città di Loano e il percorso lo conosco benissimo, ma non mancherò di revisionare ancora l’ultima importantissima discesa e il rettilineo d’arrivo, dove mi fermerò anche per una sosta gelato”.
Samuele Manfredi, dunque, guarda con fiducia, ambizione e serenità all’appuntamento di casa, consapevole che non mancheranno gli avversar decisi a provare a metterlo in difficoltà. “Il Trofeo di Loano non si vince in un passaggio particolare della gara, si vince correndo lontano dai pericoli e sprecando il meno possibile. Certamente la salita e la discesa finale sono decisivi, ma la gara non finisce lì. Sono convinto che chiunque voglia vincere deve prima rendersi protagonista di una mossa geniale per fare la differenza, ma non è una abilità su cui ci si può allenare e questo rende il vincitore del Trofeo di Loano un vero corridore!”