In questi casi, di solito, si dice ‘tappa e maglia’.
Quanto fatto oggi dal Team Sky, invece, è qualcosa di più: tappa, maglia, terzo posto di tappa e secondo posto nella generale. Se ci aggiungiamo che il capitano designato è quello che è andato meno bene tra le due punte della squadra, il quadretto rende l’idea della superiorità mostrata oggi dalla squadra inglese.
Ad esultare Geraint Thomas, l’eterno scudiero gallese che si è conquistato un giorno di gloria: favorito da una salita adattissima alle sue caratteristiche e dall’ottimo gioco di squadra di un Chris Froome in versione stopper, l’ex pistard ha fatto il vuoto alle sue spalle, vincendo la seconda tappa della carriera al Tour de France dopo la cronometro inaugurale della scorsa edizione. Queste le dichiarazioni di Thomas al termine della tappa come riportate da CyclingNews: ‘’È incredibile, non me l’aspettavo. Alla fine eravamo rimasti in pochi e così quando sono partito è stato più istinto, ed è così che poi non siamo stati ripresi. Riuscivo a vedere Nieve ed è un peccato, ma dovevo andare a giocarmi questa vittoria. Sapevamo che ci avrebbero attaccati, abbiamo solo dovuto controllare. Fortunatamente ce l’abbiamo fatta. Per me è stato semplicemente un giorno straordinario. Come ho detto, tutto quello che viene da adesso in avanti è qualcosa in più, questa gara per me è stata straordinaria fino ad ora. Comunque vada sarà un successo. Non stavo pensando a prendere la maglia gialla, dopo ieri tutto poteva succedere. Froome? Ha vinto sei grandi giri, sa come si vincono le gare di tre settimane. Per me, è sconosciuto. È un’ottima situazione per la squadra. Continueremo a correre uniti, comunicando da squadra, e fin quando vince uno di noi, quella è la cosa più importante’’.
a cura di Gianluca Santo –iNBiCi magazine