Tappa da fughe doveva essere ed il pronostico ci ha preso anche oggi: nella quarta frazione della Tirreno-Adriatico 2022, con arrivo a Fermo e gli strappi a farla da protagonisti, ad imporsi con un’azione da lontano è il francese dell’Arkea-Samsic Warren Barguil. Resta leader della classifica generale senza patemi Tadej Pogacar.
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Ritmi folli nella prima fase della gara, gruppo indiavolato, con attacchi senza soste e velocità altissime (media che ha sfiorato i 50 km/h nonostante le salite presenti). Scatti e controscatti, ma la fuga è andata via solo a 75 chilometri dall’arrivo. Dodici i fuggitivi: Warren Barguil, Clement Russo (Arkea-Samsic), Vincenzo Albanese, Francesco Gavazzi (Eolo-Kometa), Davide Ballerini (QuickStep-AlphaVinyl), Nelson Oliveira (Movistar), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Benjamin Thomas (Cofidis), Xandro Meurisse (Alpecin-Fenix), Valentin Ferron (Total Energies), Jhonatan Restrepo (Drone Hopper-Androni Giocattoli).
Il plotone, gestito al meglio dalla UAE Emirates, ha lasciato circa 4′ di margine agli attaccanti che hanno proseguito, fino all’approccio del circuito conclusivo, con cambi regolari. Una variazione di ritmo ha provato a darla in quel di Capodarco Barguil, con Thomas alla sua ruota e il drappello davanti che è andato a spezzettarsi.
Fuggitivi abili a conservare un minimo margine sul gruppo principale dal quale ha provato ad evadere a circa 7 chilometri dall’arrivo Remco Evenepoel: il belga, in maglia bianca, ha guadagnato un piccolo gap assieme a Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, salvo poi sbagliare clamorosamente una curva mal segnalata, bloccando così le sue ambizioni di rimonta.
Davanti in chiave vittoria di tappa ha preso in mano nuovamente la situazione Barguil che è riuscito sullo strappo a staccare tutti, salutando la compagnia e cogliendo la vittoria. Alle sue spalle, a pochi secondi, Meurisse ed un ottimo Velasco, terzo.
A 25” il gruppo dei migliori regolato da Richie Porte (Ineos Grenadiers), senza particolari distacchi tra i big (assieme Evenepoel e Pogacar).
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