Non farà grandi differenze, ma il Mur de Huy è sempre uno spettacolo. Terza tappa del Tour de France, partita da Anversa ed arrivata proprio in cima allo strappo che conclude la Freccia Vallone.
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A vincere è il padrone delle pendenze arcigne: Joaquim Rodriguez (Team Katusha). Seconda posizione per Chris Froome (Team Sky) che stacca tutti i suoi rivali di classifica e va a prendersi, anche grazie all’abbuono, la Maglia Gialla. Si difende bene Vinzenzo Nibali, settimo sul traguardo.
Pronti via e, come ieri, parte una fuga di quattro uomini. All’attacco Martin Elmiger (IAM Cycling), Serge Pauwels (MTN – Qhubeka), Bryan Nauleau (Europcar) e Jan Barta (Bora – Argon18), già protagonista nella giornata del vento in Olanda. Il gruppo lascia spazio agli attaccanti che raggiungono da subito un vantaggio di circa tre minuti, prima che si porti al comando la squadra della Maglia Gialla Cancellara. Entrati negli ultimi 100 km di gara è cambiata la situazione in gruppo: le compagini degli uomini di classifica sono iniziate ad avanzare per proteggere i propri capitani, recuperando secondi su secondi sui quattro in avanscoperta. Ai -55km dal traguardo, in una situazione di gruppo compatto, è arrivato il colpo di scena: il francese Bonnet (FDJ) cade e trascina a terra gran parte del plotone, lanciato oltre i 50 chilometri orari. Una caduta bruttissima, che ha visto molti dei corridori coinvolti riempirsi di escoriazioni (molti anche i ritiri). La giuria del Tour è stata costretta a neutralizzare qualche chilometro a causa della mancanza di ambulanze presenti dietro la carovana. Ai -45 dall’arrivo è stato dato di nuovo il via alla corsa che si è subito accesa: cambio di passo in testa di Astana e Tinkoff-Saxo che ha spezzato a metà il gruppo. Uno dei più attardati, anche a causa della caduta dei chilometri precedenti, è stato il leader della classifica generale Fabian Cancellara. Ritmo altissimo sulla côte de Cherave, con Tibhaut Pinot e Rui Costa in difficoltà, ma sul Mur de Huy sono arrivate le vere differenze. Joaquim Rodriguez lo approccia in testa, conoscendolo alla perfezione, e non sbaglia: stoccata perfetta per lo spagnolo, con uno strepitoso Chris Froome alle sue spalle. Vincenzo Nibali arriva assieme a Nairo Quintana, mentre delude Alberto Contador, rimbalzato sulle pendenze di Huy.
Non farà grandi differenze, ma il Mur de Huy è sempre uno spettacolo. Terza tappa del Tour de France, partita da Anversa ed arrivata proprio in cima allo strappo che conclude la Freccia Vallone. A vincere è il padrone delle pendenze arcigne: Joaquim Rodriguez (Team Katusha). Seconda posizione per Chris Froome (Team Sky) che stacca tutti i suoi rivali di classifica e va a prendersi, anche grazie all’abbuono, la Maglia Gialla. Si difende bene Vinzenzo Nibali, settimo sul traguardo.
Pronti via e, come ieri, parte una fuga di quattro uomini. All’attacco Martin Elmiger (IAM Cycling), Serge Pauwels (MTN – Qhubeka), Bryan Nauleau (Europcar) e Jan Barta (Bora – Argon18), già protagonista nella giornata del vento in Olanda. Il gruppo lascia spazio agli attaccanti che raggiungono da subito un vantaggio di circa tre minuti, prima che si porti al comando la squadra della Maglia Gialla Cancellara. Entrati negli ultimi 100 km di gara è cambiata la situazione in gruppo: le compagini degli uomini di classifica sono iniziate ad avanzare per proteggere i propri capitani, recuperando secondi su secondi sui quattro in avanscoperta. Ai -55km dal traguardo, in una situazione di gruppo compatto, è arrivato il colpo di scena: il francese Bonnet (FDJ) cade e trascina a terra gran parte del plotone, lanciato oltre i 50 chilometri orari. Una caduta bruttissima, che ha visto molti dei corridori coinvolti riempirsi di escoriazioni (molti anche i ritiri). La giuria del Tour è stata costretta a neutralizzare qualche chilometro a causa della mancanza di ambulanze presenti dietro la carovana. Ai -45 dall’arrivo è stato dato di nuovo il via alla corsa che si è subito accesa: cambio di passo in testa di Astana e Tinkoff-Saxo che ha spezzato a metà il gruppo. Uno dei più attardati, anche a causa della caduta dei chilometri precedenti, è stato il leader della classifica generale Fabian Cancellara. Ritmo altissimo sulla côte de Cherave, con Tibhaut Pinot e Rui Costa in difficoltà, ma sul Mur de Huy sono arrivate le vere differenze. Joaquim Rodriguez lo approccia in testa, conoscendolo alla perfezione, e non sbaglia: stoccata perfetta per lo spagnolo, con uno strepitoso Chris Froome alle sue spalle. Vincenzo Nibali arriva assieme a Nairo Quintana, mentre delude Alberto Contador, rimbalzato sulle pendenze di Huy.
ORDINE D’ARRIVO
Nome Naz. Team Età Tempo
1 Joaquin RODRIGUEZ OLIVER ESP KAT 36 3:26:54
2 Christopher FROOME GBR SKY 30 +0
3 Alexis VUILLERMOZ FRA ALM 27 +4
4 Daniel MARTIN IRL TCG 29 +5
5 Tony GALLOPIN FRA LTS 27 +8
6 Tejay VAN GARDEREN USA BMC 27 +11
7 Vincenzo NIBALI ITA AST 31 +11
8 Simon YATES GBR OGE 23 +11
9 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV 25 +11
10 Bauke MOLLEMA NED TFR 29 +11
11 Alejandro VALVERDE BELMONTE ESP MOV 35 +11
12 Alberto CONTADOR VELASCO ESP TCS 33 +18
13 Julian David ARREDONDO MORENO COL TFR 27 +19
14 Robert GESINK NED TLJ 29 +22
15 Greg VAN AVERMAET BEL BMC 30 +22
16 Jean-Christophe PERAUD FRA ALM 38 +24
17 Warren BARGUIL FRA TGA 24 +24
18 Julien SIMON FRA COF 30 +28
19 Rigoberto Uran URAN COL EQS 28 +34
20 Pierre ROLLAND FRA EUC 29 +36
La nuova classifica generale:
1. GBR FROOME Christopher 31 TEAM SKY 07h 11′ 37”
2. GER MARTIN Tony 114 ETIXX-QUICK STEP 07h 11′ 38” + 00′ 01”
3. USA VAN GARDEREN Tejay 61 BMC RACING TEAM 07h 11′ 50” + 00′ 13”
4. FRA GALLOPIN Tony 71 LOTTO-SOUDAL 07h 12′ 03” + 00′ 26”
5. BEL VAN AVERMAET Greg 68 BMC RACING TEAM 07h 12′ 05” + 00′ 28”
6. SVK SAGAN Peter 47 TINKOFF-SAXO 07h 12′ 08” + 00′ 31”
7. COL URAN URAN Rigoberto 118 ETIXX-QUICK STEP 07h 12′ 11” + 00′ 34”
8. ESP CONTADOR Alberto 41 TINKOFF-SAXO 07h 12′ 13” + 00′ 36”
9. GBR THOMAS Geraint 39 TEAM SKY 07h 12′ 40” + 01′ 03”
10. CZE STYBAR Zdenek 116 ETIXX-QUICK STEP 07h 12′ 41” + 01′ 04”
Fonte www.oasport.it
nicolo.persico@oasport.it