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La delusione di ieri è servita solamente per dare una spinta in più verso la frazione odierna. Sul Mur de Bretagne, al termine della seconda tappa del Tour de France 2021, arriva uno show da fenomeno timbrato Mathieu van der Poel. L’olandese dell’Alpecin-Fenix stacca tutti, si prende la vittoria e agguanta la Maglia Gialla.
Sei uomini sono riusciti ad agguantare la fuga di giornata nelle prime fasi di gara, senza particolari difficoltà: Anthony Perez (Cofidis), Jonas Koch (Intermarchè-Wanty Gobert), Simon Clarke (Team Qhubeka Nexthash), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Ide Schelling (Bora-Hansgrohe) e Jeremy Cabot (Team TotalEnergies). La Deceuninck Quick-Step, con il solito Tim Declerq a tirare, non ha lasciato troppo margine agli attaccanti.
Gran battaglia tra i fuggitivi in chiave GPM, cambiata più volte la situazione, alla fine hanno guadagnato qualcosa Theuns e Cabot, che sono riusciti a resistere alla rimonta del plotone fino all’approccio della prima scalata al Mur de Bretagne. A sorpresa l’attacco di Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), ma la UAE Emirates non ha lasciato andare l’olandese: scatto per Tadej Pogacar in chiave abbuoni sul traguardo intermedio, con Primoz Roglic e Julian Alaphilippe alle sue spalle.
Successivamente si è ricompattata la situazione. Il tutto ovviamente si è andato a decidere sull’ultima ascesa al Mur de Bretagne, con il Team Ineos Grenadiers ad approcciarla davanti. Tra i primi a partire c’è stato Davide Formolo (UAE Emirates), ma lo scatto più deciso è stato quello di Nairo Quintana (Arkea Samsic).
Ultimo chilometro spettacolare: il campione italiano Sonny Colbrelli (Bahrain-Victorious) tenta l’allungo, ma Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) risponde con una sparata eccezionale con la quale sbaraglia la concorrenza. Arrivo in solitaria per l’olandese, alle sue spalle vince lo sprint dei battuti Pogacar davanti a Roglic. Perdono circa 25” Geraint Thomas, Miguel Angel Lopez e Vincenzo Nibali.
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