Spettacolare attacco nel finale di tappa del ragazzo bianco-nero che giunge ad un secondo dall’impresa di ribaltare anche le sorti della classifica generale.
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E’ un Nicolò Buratti straordinario quello che oggi ha interpretato nel migliore dei modi il finale della Trieste-Udine, quarta ed ultima tappa del Giro del Friuli Venezia Giulia.
Il 21enne di Corno di Rosazzo, in forza al Cycling Team Friuli, ha attaccato negli ultimi 2.000 metri sorprendendo l’intero gruppo, recuperando gli ultimi fuggitivi e andando ad aggiudicarsi in solitaria il traguardo di Udine; subito dopo il traguardo è scattato il controllo cronometrico che per un secondo non ha assegnato a Buratti anche il successo nella classifica finale. Una vittoria dolcissima quella ottenuta dal portacolori del Cycling Team Friuli anche se resta un pizzico di amarezza per non essere riuscito ad ottenere il primato anche nella classifica finale, come confermano le parole dell’atleta bianco-nero nel dopo gara: “Per me la tappa di oggi era la gara di casa, l’ho corsa da protagonista e penso che posso essere molto orgoglioso di quello che sono riuscito a fare. Sapevo che sarebbe stato difficile conquistare il primo posto in classifica ma ci ho provato fino all’ultimo”.
La classifica generale va al belga Emiel Verstrynge (Alpecin-Deceuninck Development Team) per un solo secondo su Buratti.
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