Spettacolare chiusura per la Vuelta a España 2021: ventunesima ed ultima tappa da Padrón a Santiago de Compostela, una cronometro individuale che ha visto trionfare il più atteso, Primoz Roglic. Lo sloveno agguanta così il quarto successo di tappa, mettendo la ciliegina sulla torta su un dominio stratosferico: per lui terzo titolo consecutivo in terra iberica.
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A cronometro non doveva avere avversari, almeno sulla carta, e così è stato anche oggi. Dal primo all’ultimo intermedio in testa l’uomo della Jumbo-Visma (prosegue la sua striscia di cronometro vinte alla Vuelta, ora sono quattro di fila). 44.02,65 il suo crono alla velocità media di 46.045 km/h.
In seconda posizione troviamo la vera e propria sorpresa di questa Vuelta. Una corsa da fenomeno per Magnus Cort Nielsen (EF Nippo), nominato prima della partenza uomo più combattivo, e in grado di dare il meglio anche nelle prove contro il tempo: il danese per un lungo periodo è stato al comando, poi è stato costretto ad arrendersi al dominatore per 14”. Terza posizione parziale per Thymen Arensman, altro giovane talento della DSM.
C’era attesa per la battaglia per il podio in classifica generale. Se per Enric Mas (Movistar), nessun patema in chiave secondo posto, la sfida era per la terza piazza: Jack Haig (Bahrain-Victorious) ha gestito al meglio il suo margine, difendendosi dall’assalto di Adam Yates (Ineos Grenadiers), con il britannico che addirittura arriva dietro all’australiano nella cronometro.
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