Bert-Jan Lindeman (Team Lotto NL – Jumbo) ha vinto la 7a tappa della Vuelta a Espana 2015 battendo sul traguardo in salita di La Alpujarra il giovane toscano d’adozione Ilia Koshevoy (Lampre – Merida) e il nostro Fabio Aru (Astana Pro Team).
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Il sardo è il migliore tra i big grazie a uno scatto bruciante negli ultimi 1500 metri. Una decina di secondi guadagnati su Chaves, Quintana, Martin e Valverde e quasi 35 su Froome, Moreno, Van Garderen e Landa. Buon 13° posto per Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) che entra nella top 10.
Tappa di 190 chilometri nella calura andalusa: in 5 guadagnano fino a 13 minuti. Sono Amets Txurruka Ansola (Caja Rural – Seguros RGA), Carlos Quintero Norena (Team Colombia), Jérôme Cousin (Team Europcar), Ilia Koshevoy (Lampre – Merida) e Bert-Jan Lindeman (Team Lotto NL – Jumbo).
Il lungo preludio alla salita finale è teatro di una partita a scacchi tra i top team. I più convinti sono gli uomini della Movistar che portano il vantaggio a dimensioni più consone.
Sulla salita finale è però l’Astana a prendere l’iniziativa in modo incisivo. Davanti Ilia Koshevoy (Lampre – Merida) fa il diavolo a quattro potendo contare sulle sue caratteristiche di scalatore: gli manca ancora però un po’ di gestione tattica. Nell’ultimo chilometro si ritrovano in 3: a Jérôme Cousin (Team Europcar) esce un pedale e spalanca le porte della vittoria a Bert-Jan Lindeman (Team Lotto NL – Jumbo) che brucia il bielorusso.
Dietro dopo un colpetto di Daniel Martin (Team Cannondale – Garmin) è Fabio Aru (Astana Pro Team) a lasciare tutti sul posto con uno scatto che fa ben sperare per le prossime salite. Le differenze sono minime, ma i segnali sono ottimi per il sardo che rafforza la proprie convinzioni e mette definitvamente a posto le cose in casa Astana: Mikel Landa Meana non sembra ancora quello del Giro.
Il pesce più grosso che rimane nella rete è Chris Froome: non una Caporetto, ma sicuramente un segnale negativo per il vincitore del Tour.
Fonte Diretta Ciclismo