Ancora emozionante finale alla Vuelta a España 2021.
Nella dodicesima tappa, partita da Jaén e giunta in quel di Córdoba, è uno sprint ristretto a decidere la vittoria: ad imporsi, per la seconda volta in questa edizione, è un eccezionale Magnus Cort Nielsen che si dimostra in uno stato di forma strepitoso. Resta in maglia rossa Odd Christian Eiking (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux).
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Ormai consueto lo scenario in partenza. Velocità folli, con andatura sostenuta e la fuga che non riesce a partire visti i 50 km/h di media percorsi nella prima ora. A circa 90 chilometri dall’arrivo è andato via l’attacco giusto, con otto corridori in avanscoperta: Mikel Iturria (Euskaltel-Euskadi), Sebastian Berwick (Israel Start-Up Nation), Sander Armée (Team Qhubeka NextHash), Julen Amezqueta (Caja Rural-Seguros RGA), Jetse Bol (Burgos-BH), Stan Dewulf (AG2R-Citroën Team), Maxim van Gils (Lotto Soudal) e Chad Haga (Team DSM).
Il gruppo non ha lasciato troppo spazio, controllando a circa 2′ con UAE Emirates e Movistar a gestire la situazione. Colpo di scena a circa 50 chilometri dall’arrivo: brutta caduta in gruppo che ha visto finire a terra anche Primoz Roglic (Jumbo Visma) ed Adam Yates (Ineos Grenadiers), costretti ad un grande inseguimento per rientrare nel plotone.
Corsa che si è andata a decidere sul GPM dell’Alto del 14%: raggiunti i fuggitivi, sono partiti gli scatti in gruppo, con quello più incisivo portato da Giulio Ciccone (Trek-Segafredo). Assieme all’abruzzese tre corridori di qualità come Jay Vine (Alpecin-Fenix), Romain Bardet (Team DSM) e Sergio Henao (Qhubeka NextHash) che hanno scollinato con una ventina di secondi di vantaggio.
A cercare l’inseguimento disperato la BikeExchange, aiutata dalla UAE Emirates: raggiunti proprio all’ultimo chilometri i coraggiosi. La compagine australiana non è riuscita a lanciare al meglio lo sprint, a prendere l’iniziativa la EF Nippo: volata eccezionale di Magnus Cort Nielsen che ha battuto uno spettacolare Andrea Bagioli (Deceuninck Quick-Step), arresosi di mezza ruota sul colpo di reni. Terza piazza per un deludente Michael Matthews, quarto Matteo Trentin, poi Andreas Kron quinto e Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) nono.
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