Ottava tappa per la Vuelta a España 2021: sabato particolare, visto che si è tornati, dopo una prima giornata di montagna, a vedere in scena i velocisti. Trova la doppietta Fabio Jakobsen nella frazione partita da Santa Pola e giunta a La Manga del Mar Menor: l’olandese della Deceuninck Quick-Step ha battuto l’azzurro Alberto Dainese, strepitoso ad agguantare il secondo posto. Resta senza problemi in Maglia Rossa Primoz Roglic.
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Lo scenario, nella prima fase di gara, è il classico. Tre uomini all’attacco: Ander Okamika (Burgos-BH), Aritz Bagues (Caja Rural-Seguros RGA) e Mikel Iturria (Euskaltel-Euskadi), per loro vantaggio massimo esiguo (vicino ai 4′) e nel gruppo gestione per le compagini dei velocisti, con Deceuninck Quick-Step ed Alpecin-Fenix a prendersi in mano la responsabilità di tenere sotto controllo la situazione.
A circa 40 chilometri dall’arrivo è cambiato il vento, con l’Astana Premier Tech che ha deciso di sfruttare la brezza laterale attaccando: raggiunti i fuggitivi, gruppo in parte spezzato, con il solito Giulio Ciccone nuovamente in difficoltà e costretto ad uno sforzo in più per rientrare.
Velocità assurda nella fase finale di gara, gli ultimi 20 minuti sono stati percorsi ad oltre 50 km/h. Nessuna squadra è riuscita a prendere il comando delle operazioni ed è stata una volata molto confusionaria, con Fabio Jakobsen che è uscito prepotentemente a centro strada a 150 metri dall’arrivo. A prendere la ruota dell’olandese Alberto Dainese (Team DSM), che si è dovuto accontentare della piazza d’onore davanti alla Maglia Verde di Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix). Nella top 5 anche Jordi Meeus (Bora-hansgrohe) e Juan Sebastian Molano (UAE Emirates).
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