Da venerdì 29 aprile a domenica 1° maggio avrà luogo la 64esima edizione della Vuelta a Asturias, corsa ciclistica istituita nel 1925 ed iscritta al calendario UCI Europe Tour. Notizia dell’ultim’ora il forfait di Nairo Quintana, ancora alle prese con l’infortunio patito al Giro di Turchia: il colombiano della Arkea-Samsic non potrà difendere il successo conquistato nel 2021.
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In compenso la startlist annovera nomi importanti, quali ad esempio Simon Yates, Pierre Latour, Ivan Garcia Cortina e Mikel Nieve. Per l’Italia le maggiori speranze sono riposte nell’alfiere di casa Eolo-Kometa Cycling Team Vincenzo Albanese, che tenterà di mettere a segno il secondo trionfo azzurro a 20 anni di distanza dall’acuto di Leonardo Piepoli.
Tre le tappe in programma, farcite da tanta montagna e ricche di scenari variegati. Nella prima frazione con partenza da Oviedo ed arrivo a Pola de Lena (168 km) i corridori troveranno ben 6 GPM, ultimo dei quali posto nei 10 km conclusivi (2,1 km al 9,3%). Il secondo segmento propone invece la lunga scalata a El Acebo (7,7 km all’8,2%) che verosimilmente incoronerà il vincitore di giornata: dopo lo scollinamento la strada scende sino al traguardo.
Infine la tappa meno impegnativa che riporterà i corridori ad Oviedo, là dove la rassegna ha preso inizio. Se i distacchi in classifica non saranno dilatati è possibile attendersi qualche ribaltone: il seconda categoria di Violeo (3,1 km al 9,2%) si paleserà davanti alla carovana proprio nel tramo finale, dando chance di rimonta a chi è rimasto attardato.
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