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CICLOTURISMO PER TUTTI: LE BELLEZZE DELLA CICLABILE DELLA RIVIERA DEI FIORI

CICLOTURISMO PER TUTTI: LE BELLEZZE DELLA CICLABILE DELLA RIVIERA DEI FIORI


Da Ventimiglia a Roma su una via ciclabile ininterrotta, dove per 1200 chilometri non incrocerai una macchina, dove potrai pensare solo a pedalare, principalmente per vie costiere, con affaccio sul mare.

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È un sogno? Non tanto: in base al cronoprogramma dell’Unione Europea la “Ciclovia Tirrenica” dovrebbe essere completata per intero entro il 2026.

Forse sarà una delle ciclabili più affascinanti, più suggestive e anche più accessibili d’Italia, nel senso che non ha particolari difficoltà dal punto di vista altimetrico e tecnico.

Ma ancor prima che i cantieri delle numerose porzioni ancora incompiute saranno avviati, noi di InBici abbiamo intanto avuto il modo di fare un affascinante assaggio di questa ciclovia, probabilmente su una delle porzioni di percorso più belle dal punto di vista paesaggistico.

In un ventilato week end di inizio luglio abbiamo infatti pedalato sulla porzione ininterrotta che congiunge Imperia ad Ospedaletti, lungo la parte più occidentale della famosa Pista Ciclabile della Riviera dei Fiori.

Sempre sulla stessa pista – e in particolare nella porzione più corta che congiunge Santo Stefano a Mare con Sanremo – nello stesso week-end abbiamo partecipato alla divertente “Pedala col Campione”, con Francesco Moser e Faustino Coppi.

Ciclabile della Riviera dei Fiori: cosa è

La pista ciclabile della Riviera dei Fiori è realizzata per buona parte sul sedime della vecchia linea ferroviaria che conduceva da Genova a Ventimiglia.

Il tratto Imperia-Ospedaletti che abbiamo percorso è tutto perfettamente pianeggiante, per questo è adatto a tutti ed è interamente realizzato su una pista in asfalto levigato e con un ottimo grip.

La pista è larga circa quattro metri, suddivisi tra due corsie da un metro e mezzo riservate alle biciclette e una corsa di un metro riservata ai pedoni.

Il tratto che abbiamo percorso riportato in 3D grazie alla piattaforma Komoot: è un andirivieni di 54 chilometri

Circa il settanta per cento dell’itinerario che abbiamo percorso è con affaccio diretto sul mare: il resto è suddiviso tra i suggestivi passaggi in galleria (la più lunga misura ben 1.400 metri) e gli attraversamenti dei centri abitati.

I centri che interessano questa porzione? Il più grande è Sanremo, poi c’è Arma di Taggia e San Lorenzo a Mare, senza dimenticare il passaggio incantevole nel borghetto di Santo Stefano a Mare.

Quando pedalare

Caratteristiche altimetriche, planimetriche e non da ultimo anche il clima mite, rendono la Ciclabile della Riviera dei Fiori una delle più gettonate per le famiglie e per il cicloturismo rilassato.

Dal punto di vista climatico, infatti, da queste parti si può pedalare praticamente tutto l’anno: l’inverno in Riviera – si sa – è tipicamente mite; mentre le pedalate in estate sono rinfrescate dal forte vento che spira praticamente sempre da queste parti.

Per questo motivo, in estate, per chi pedala sulla ciclabile è d’obbligo una buona quantità di crema solare, visto che il vento subdolo stempera molto sensazione e percezione del calore.

Ristori e punti di rifornimento idrico? Non mancano certo: proprio a bordo pista ci sono tantissimi bar, ristoranti e aree breakfast, che in molti casi cono state progettate specificamente “a misura di ciclista”.

Le superfici e le caratteristiche del tratto percorso sono ricavate automaticamente dalla piattaforma di geonavigazione Komoot. Il dislivello? Praticamente 0 metri

A chi è dedicata

Tant’è, caratteristiche simili rendono la Ciclabile dei Fiori, e in particolate la porzione che abbiamo percorso noi, una pista frequentatissima la domenica mattina.

I più allenati ciclisti (da strada) che cercano le brezza della velocità o le salite impegnative, potranno per questo utilizzare la ciclabile per scaldarsi (e farlo fuori dai pericoli della Statale Aurelia) per poi inerpicarsi sui monti, dove troveranno pane per i loro denti sulle salite di Costa Rainera (è quella celebre della Milano-Sanremo) e Castellaro.

Da Arma ci si può inoltre inerpicare verso Triora attraverso la Valle Argentina, molto nota perché su questo tratto c’è spesso un’escursione termica di ben dieci gradi.

Altrettanto ricche le opzioni per i biker, che sulle pendici del Monte Bignone potranno trovare un bel po’ di trail dove sbizzarrire i loro riding.

I punti di noleggio e ciclofficine

Sulla porzione che collega Imperia ad Ospedaletti ci sono oltre dieci punti di noleggio bici: sono gestiti da una società in franchising che dispone di bici muscolari e bici elettriche.

Anche I bike hotel più attrezzati effettuano il nolo bici: in questo senso le strutture più fornite sono l’Hotel Riviera dei Fiori e l’Hotel Aregai Marina.

Dove mangiare

L’Impekabile, Rokito Bay

Bike hotel

Hotel Aregai Marina

Hotel Riviera di Fiori

Cosa mangiare

Torta verde sardinara, fiori di zucca ripieni, canestrelli

La mappa interattiva con tutti i servizi

a cura di Maurizio Coccia – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

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