Scossone nel mondo del ciclismo. Già quest’estate la situazione di Miguel Angel Lopez era stata messa in dubbio, ma poi il tutto si era tramutato in voci ed indiscrezioni. Ieri però l’Astana Qazaqstan ha cambiato le carte in tavola: licenziamento per il colombiano, a causa delle possibili correlazioni con Marcos Maynar, medico che sarebbe figura centrale nell’Operazione Ilex.
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Oggi è arrivata la risposta dello scalatore: “L’Astana Qazaqastan ha comunicato pubblicamente la rescissione del contratto con me, contratto che era stato rinnovato giusto nello scorso mese di novembre. Questa decisione è assolutamente ingiustificata, perché non esiste alcun fatto nuovo che possa giustificarla e che non fosse conosciuto già nelle scorse settimane da parte della squadra”.
E ancora: “Respingo ogni insinuazione che possa pregiudicare il mio nome e il mio onore come ciclista professionista e ricordo che mai, durante la mia carriera, sono risultato positivo ad alcuna sostanza dopante o sono stato oggetto di indagini da parte delle autorità competenti”.
In chiusura, ovviamente, annuncia di: “Intraprendere tutte le azioni legali possibili in difesa dei miei diritti, di fronte a quello che è chiaramente un caso di licenziamento improprio e senza giusta causa”.
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