Al termine di una giornata estenuante, con cinque durissime prove (visto anche il round di qualificazione oltre alle quattro gare previste dall’Omnium maschile), Simone Consonni ha conquistato una bellissima medaglia d’argento nella disciplina appena menzionata agli Europei di ciclismo su pista 2022 di Monaco di Baviera.
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L’azzurro ha sfiorato la medaglia e il titolo di Campione d’Europa che è invece andato nelle mani del francese Donavan Grondin, con appena 2 punti a distanziare i due; è mancato un guizzo finale, ma resta una splendida prestazione per Consonni coronata da un argento tutt’altro che scontato.
Ecco le parole di un entusiasta (e stremato, giusto sottolinearlo) Simone Consonni al termine dell’ultima gara ai microfoni della RAI: “Questo nuovo format dell’Omnium è molto bello da vedere, avvincente fino all’ultimo; peccato per quei centimetri che mi hanno diviso dalla vittoria ma dopo un periodo non facile è bello tornare in pista a lottare per il titolo europeo. La corsa a punti è stata tirata, forse ho optato per un rapporto troppo duro e quando ero a caccia con lo spagnolo (Sebastian Mora Verdi, bronzo, ndr) non ho avuto il giusto spunto. Il francese (Grondin, ndr) però è stato veramente forte, c’è sempre un francese di troppo (ride, ndr)! Mi perseguitano, ma sono in una squadra transalpina, compenso un po’ così (ride, ndr)”.
Prosegue l’azzurro analizzando la difficoltà delle prove affrontate oggi nell’omnium: “In pista non c’è nessuna specialità facile; devo ringraziare Marco (Villa, CT della Nazionale, ndr) per la fiducia, era un po’ che non gareggiavo nell’Omnium e venivo da alcuni problemi fisici. Essere schierato al posto di Viviani non era semplice, una bella responsabilità, sappiamo tutti il campione che è; mi dispiace non aver portato a casa la maglia di Campione d’Europa ma siamo lì“.
Non può mancare un giudizio inevitabilmente positivo su questa avventura a Monaco del ciclismo su pista azzurro e in generale sul movimento: “Stanno arrivando tante medaglie, una davvero incredibile nel chilometro, è stato formidabile (Matteo Bianchi, argento nel Time Trial, ndr). Ha iniziato Elia (Viviani, ndr) un po’ di anni fa con grandi risultati a far crescere questo movimento, poi un piccolo contributo lo abbiamo dato anche noi a Tokyo con l’oro. Speriamo che questa medaglia possa spingerci verso importanti traguardi alle Olimpiadi anche nelle specialità di velocità. Il posto bisogna guadagnarselo: i giovani sono tanti, forti, ci danno filo da torcere quando ci alleniamo a Montichiari, il gruppo è fantastico. Festeggeremo stasera? Domani tornerò in Italia, una birretta me la concedo dai (ride, ndr). Devo comunque farmi trovare pronto per i prossimi appuntamenti con la mia squadra (Cofidis, ndr), speriamo di portare a casa qualche risultato anche su strada, poi testa al Mondiale“.
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