Nel mondo del ciclismo molte ragazze si dedicano alla cosiddetta “multidisciplina”, ma è più raro incontrare atlete che arrivano alle corse su strada iniziando da altri sport. Un esempio è quello di Eva Maria Gatscher, venticinquenne sudtirolese di lingua tedesca residente a Renon, uno splendido borgo che sovrasta il capoluogo altoatesino a cui è collegato anche con una suggestiva ferrovia a scartamento metrico (denominata Rittnerbahn in tedesco) e con vista sulle cime dolomitiche del Catinaccio e dello Sciliar. La sua è una storia molto interessante da raccontare.
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Eva Maria corre per il Team Mendelspeck, squadra diretta da Renato Pirrone con un importante palmares nelle categorie giovanili e che da quest’anno si affaccia per la prima volta tra le Elite. Alle sue compagne piace chiamarla con il suo nome completo, cognome incluso, oppure “Bomber” dalla concittadina Francesca Pisciali. Nel suo passato c’è una carriera da motocrossista, iniziata a sedici anni di età e proseguita partecipando anche ad un campionato italiano non appena diventata maggiorenne. Dopo un infortunio subito alla spalla ha iniziato a partecipare ad alcune gare in Mountain Bike prima di essere contattata dal General Manager della squadra altoatesina nella quale è cresciuta anche Elena, figlia di Renato diventata Campionessa del Mondo Juniores su strada e a cronometro. La motocross resta una grande passione per Eva Maria, che ha continuato ad usarla più sporadicamente rispetto agli anni precedenti.
Nel 2022 è arrivata quindicesima alla Gracia Orlova, corsa a tappe in Repubblica Ceca, proseguendo con il 17° posto nella cronometro dei Campionati Italiani a San Giovanni al Natisone. Il suo migliore piazzamento fino ad oggi al Giro Donne 2022 è il 39° posto di oggi in vetta al Passo Maniva ed ora scalpita in attesa delle due tappe in terra trentina in programma venerdì e sabato. Il suo ritardo in classifica generale è attualmente di 27’18” dalla Maglia Rosa di Annemiek Van Vleuten ed è in 44° posizione.
L’atleta del Team Mendelspeck ci aveva trasmesso le sue emozioni poco prima della prova a cronometro di Cagliari, che ha segnato il debutto ufficiale al Giro Donne: “Sono curiosa e voglio vedere cosa succederà nei prossimi giorni, il Giro d’Italia è una grande emozione”. E una settimana dopo, alla partenza di Prevalle, il pensiero va alle prossime tappe in Trentino: “Conosco bene la salita di Fai della Paganella, ci aspettiamo tanti nostri tifosi provenienti dall’Alto Adige a supportarci a bordo strada in Trentino”.
Renato Pirrone le da consigli importanti per la crescita come atleta: “Eva è una ragazza dal grande talento. Si è affacciata al ciclismo da soli tre anni, quindi ha ancora qualche difficoltà nella lettura della corsa, che si ottiene facendo tanta esperienza. Proprio per questo stiamo lavorando molto dandole consigli sia dallo staff tecnico in ammiraglia che dalle sue compagne più esperte, come Vania Canvelli. Sulle salite lunghe Eva Maria si trova bene e l’avvicinamento alle strade di casa le sta dando maggiore motivazione”. E siamo curiosi di scoprirlo strada facendo.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata