Il corridore di Bellano (Lecco), scalatore del Team Q36.5, ha terminato la gara su strada all’ottavo posto sabato scorso a Comano Terme, in Trentino. Una gara d’attacco, e chiusta staccato di soli 47” dal vincitore Simone Velasco (Astana – Qazaqstan), ma comunque davanti a favoriti della vigilia tra cui Giulio Ciccone e Filippo Ganna. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente nella giornata di lunedì.
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La prima parte di stagione è stata poco fortunata per Filippo Conca, reduce da un lungo stop per Covid che lo ha colpito per ben tre volte. L’ultimo è arrivato alla Tirreno – Adriatico: “Improvvisamente mi sono sentito senza forze e molto debilitato, con forti dolori alla schiena e facevo molta fatica ad allenarmi. In quel periodo ho pensato anche di smettere di correre, mi sono fermato fino a quando ho cominciato a sentirmi meglio e sono ripartito, allenandomi più motivato”.
Come ti sei avvicinato al Campionato Italiano? – “Ho partecipato ad alcune gare al Nord, che però non si addicono alle mie caratteristiche di scalatore, come lo ZLM Tour, la Boucle de la Mayenne e la Rund um Köln. Avrei preferito partecipare a gare come il Tour de Suisse o il Giro di Slovenia, ma la squadra non mi ha convocato e sono arrivato all’appuntamento tricolore con meno gamba. Ad un certo punto, quando mancava un giro e mezzo alla fine dopo lo scollinamento a Cavrasto ero quasi arrivato al punto di riagganciarmi insieme a Filippo Fiorelli ed Andrea Garosio con il gruppetto di Baroncini, ma loro due non avevano più energie. Li avessimo presi avrei potuto rifiatare e recuperare un po’ di forze dopo la lunga tirata che avevo fatto ma non è andata così. Comunque l’ottavo posto mi da molto morale per i prossimi appuntamenti, a Comano Terme ho lottato contro corridori che arrivavano dal Giro d’Italia e da altre corse a tappe e non ero al 100% della forma”.
Ora un po’ di riposo in vista delle gare estive: “Subito dopo la gara sono partito per Livigno dove sto facendo un periodo di riposo attivo fino al 6 luglio, poi mi unirò alla squadra per il trainingcamp in altura. Sono la prima riserva del Team per il Sibiu Tour in Romania e poi da fine luglio valuterò con la squadra se partecipare al Giro di Polonia o alle corse in Spagna a inizio agosto. Mi piacerebbe che lo staff del Team possa farmi correre in corse a me più adatte, non solo a livello personale ma per dare una mano ai miei compagni di squadra. Mi metto a disposizione di chi in salita sta dimostrando di andare più forte di me”.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata