La prima tappa del Giro di Polonia arride ad Olav Kooij. Il velocista olandese della Jumbo-Visma si prende la Kielce-Lublin di 218,8 chilometri, dodicesima vittoria in carriera, battendo allo sprint un illustre avversario come Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) e confermando tutte le sue doti, nonostante nel finale una caduta condizioni la volata. Ovviamente, con questo successo Kooij va a vestire la maglia di leader della classifica generale.
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In una giornata piovosa, ci vuole ben poco per creare la fuga: ad andarsene subito dopo il via sono Kamil Malecki (Lotto-Soudal), Sam Brand (Team Novo Nordisk), Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling) e i rappresentanti della nazionale polacca Patryk Stotz e Mateusz Grabis, che riescono ad accumulare un vantaggio solo di un paio di minuti.
Questo perché la Jumbo-Visma, squadra di Olav Kooij, si incarica immediatamente dell’inseguimento, sapendo di avere in squadra la carta probabilmente vincente. Fra i primi cinque ci sono ad un certo punto delle schermaglie, attaccandosi l’un con l’altro: l’ultimo a farsi riprendere è Malecki ad otto chilometri dal traguardo.
Inizia così la preparazione alla volata, con Groupama-FDJ e Quick Step-Alpha Vinyl a lavorare per Arnaud Demare e Mark Cavendish. Il finale è leggermente in salita, poco dopo la Flamme Rouge c’è una caduta che condiziona la corsa, ma è Olav Kooij a prendersi la corsia centrale dopo un gran lavoro di Mike Teunissen (quarto) e a battere Bauhaus e Jordi Meeus.
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