Tra i due sloveni c’è da tenere d’occhio un russo. Aleksandr Vlasov infatti continua a lanciare segnali verso il Tour de France: il corridore della Bora-hansgrohe si porta a casa la quinta tappa del Giro di Svizzera, con arrivo a Novazzano, e va a vestire anche la maglia di leader della classifica generale.
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Cinque corridori sono andati in avanscoperta nella prima fase di gara: Silvan Dillier (Alpecin-Fenix), Anthony Turgis (TotalEnergies), Johan Jacobs (Movistar), Alexander Kamp (Trek-Segafredo) e Claudio Imhof (Nazionale Svizzera). Per loro cambi regolari, fino a quando la corsa non è diventata dura, con una frattura che ha visto Jacobs e Imhof perdere contatto.
Il plotone è stato ben attento a non lasciar troppo vantaggio: dal gruppo dei migliori si è staccato il leader della classifica generale, il britannico Stephen Williams. A circa 40 chilometri dall’arrivo l’azione solitaria di Dillier non ha sortito i risultati sperati, con l’elvetico raggiunto sul finale. Nel frattempo da segnalare le difficoltà di Remco Evenepoel, aiutato dalla sua Quick-Step Alpha Vinyl Team.
Il tutto è andato a decidersi sulla salita di Pedrinate: allungo della Israel – Premier Tech, con protagonista Jakob Fuglsang e plotone che si è ridotto ad una ventina di atleti. Il danese successivamente ci ha provato con uno scatto da finisseur negli ultimi tre chilometri, ma è stato raggiunto da uno scatenato Aleksandr Vlasov: situazione che si è nuovamente ribaltata, il russo, trascinato dal compagno di squadra Maximilian Schachmann, è riuscito a dominare in volata.
Dietro di lui l’americano Neilson Powless (EF Education-EasyPost) ed il già citato Fuglsang, con Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) quarto. Da sottolineare la quinta piazza di Diego Ulissi (UAE Emirates).
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