La 105ma edizione del Giro d’Italia chiude i battenti con la vittoria di Matteo Sobrero nella cronometro conclusiva, prova che ha regalato al capitano della Bora-Hansgrohe Jai Hindley il trionfo nella classifica generale. A due anni dall’amaro secondo posto sulle strade italiche il corridore di Perth centra l’affermazione che vale una carriera: decisivo il margine accumulato durante l’ascesa al Passo Fedaia.
Cavalcata da ricordare quella di Jai Hindley nell’arco delle tre settimane, sempre ad una manciata di secondi dalla vetta dalla classifica sino al sorpasso messo a punto nella frazione di ieri. L’australiano a fine Giro vanta 1’18” di vantaggio sul secondo piazzato Richard Carapaz, completa il podio Mikel Landa (a 3’24”).
Di seguito le dichiarazioni dell’australiano classe ’96 raccolte da Rai Sport: “E’ una sensazione straordinaria, ho patito tantissimo lo stress in questa ultima settimana perché volevo mettermi in una posizione per conquistare la maglia rosa, ho lottato e ce l’ho fatta”.
“Incredibile riuscire ad indossare la maglia rosa nell’ultima frazione. Non ho parole, non mi sembra vero. Come ho detto già ieri l’anno scorso è stato davvero durissimo per me ed è stato difficile tornare su questi livelli. Non sapevo se sarei riuscito a combattere per la vittoria finale in questa corsa, vincerla è davvero una cosa emozionante”.
Hindley ha parlato anche al Processo alla Tappa: “E’ un vero e proprio onore alzare questo trofeo, ci sono dei nomi incredibili. Non ho visto la mia famiglia per due anni e mezzo per le restrizioni in Australia, è stato pesante vincere delle gare senza poter festeggiare con loro”.
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