Ci ha provato fino in fondo. Nell’ultima frazione di montagna del Giro Donne 2022 Marta Cavalli ha dato spettacolo e, sull’arrivo in quel di San Lorenzo Dorsino, è giunta seconda, guadagnando qualcosa sulla rivale Annemiek van Vleuten e legittimando la sua piazza d’onore in classifica generale.
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Le parole dell’atleta della FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope al traguardo: “Avevo tante ambizioni per questo Giro. È andato come speravamo, sono stata all’altezza. Purtroppo oggi ho sfiorato la vittoria, mi spiace un sacco. È andata via la tensione ed ha preso il suo posto la soddisfazione. Non è al 100%, ma è 99,9% periodico. Son partita un po’ in ombra, probabilmente dovuto al fatto di entrare nel mood della corsa. Adesso si sta concludendo nel verso giusto. Il mio obiettivo non era un risultato in particolare, ma quello di dare spettacolo ed animare la corsa. Ho fatto il possibile e spero che chi guarda e chi è venuto a tifare a bordo strada abbia apprezzato.
Devo ringraziare la squadra perché mi hanno messo a disposizione le cinque migliore ragazze possibili che si spendono per me dalla mattina alla partenza fino alla sera. Siamo un bel gruppo che lavora in sintonia e non potevo chiedere di meglio. Dovevo provarci, anche se il gap era ampio, non volevo dare l’idea di accontentarmi. Ho il carattere per provarci, per rischiare pur di guadagnare un secondo. Son contenta, abbiamo pianificato da stamattina come muoverci durante la tappa. Ad un certo punto pensavo di poter raggiungere Faulkner e, vista la presenza di Longo Borghini e Van Vleuten, la vittoria sarebbe stata mia stando alle regole, si sarebbero accontentate dei piazzamenti. Mi sarebbe piaciuto vincere, perché tantissima gente è corsa a vedermi”.
Cosa manca per vincere un Giro d’Italia? “Ci sono tanti margini da migliorare: posizionamenti, maturità fisica che ancora mi manca. Sulle salite lunghe serve quella solidità per affrontarle anche a livello mentale”.
Al Tour de France: “Una Marta versione gregario”.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata