Su e giù per le salite trentine, passando per il Passo Bordala e dal Lago di Cei fino al traguardo di Aldeno, la fuoriclasse del Team Movistar ha dimostrato ancora una volta fegato e determinazione necessari per andare a vincere il terzo Giro Donne in carriera. Certo, non è ancora finita, dato che Marta Cavalli ha ancora a disposizione la frazione di domani da San Michele all’Adige e San Lorenzo Dorsino per insidiare il primato della olandese.
Annemiek Van Vleuten si è lanciata all’attacco sulla seconda salita di oggi, quella che portava al Lago di Cei dopo essere transitati la prima volta sul traguardo. Ha raggiunto e scavalcato la fuggitiva Kristen Faulkner (vittima di crampi all’arrivo, verrà a sua volta superata da Elisa Longo Borghini, poi terza) con la cremonese della FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope, prima di contrattaccare negli ultimi chilometri di ascesa. Riscendendo verso l’arrivo, quando mancavano solo cinque chilometri ed alla velocità di 85 km/h, la campionessa olimpica a cronometro è incappata in una caduta sul lato sinistro della strada. Ma ciò non l’ha fatta perdere d’animo e si è immediatamente catapultata sulla bici cercando di perdere meno secondi possibile vincendo la tappa nonostante alcune vistose abrasioni sul braccio destro. Tra le big si è trovata in seria difficoltà la spagnola Mavi Garcia, che per sua fortuna è riuscita a limitare i danni grazie al supporto di Erica Magnaldi in salita.
La tappa di domani sarà una lotta tra Van Vleuten e Cavalli per la Maglia Rosa, divise da un distacco di 2’13” e con ancora tre, dure salite da percorrere: Fai della Paganella arriva dopo 22 km, seguito dal Passo Duron al km 62 e dal Passo Daone dopo 86 km. Sia l’una che l’altra hanno fatto nelle scorse settimane la ricognizione dei percorsi, chi personalmente (Cavalli) e chi attraverso le indicazioni dello staff (Van Vleuten) e sarà una lotta di nervi fino all’ultima pedalata.
Una curiosità che la stessa Annemiek Van Vleuten ha svelato dopo le interviste del post-tappa: grazie ai suoi continui soggiorni italiani, tra le corse e i ritiri in altura a Livigno, ha imparato a leggere e a dire qualche parola nella nostra lingua: “Leggo i vostri giornali sportivi ogni giorno ma correndo in Movistar faccio un po’ di confusione con lo spagnolo. Però capisco abbastanza bene e mi piace”, ha detto salutandoci con un semplice “a domani”. Le sorprese non finiscono mai.
Alessandro Bertolini e Gilberto Simoni intervistati da Andrea Giorgini 👇
La festa dal sapore trentino è stata grande: Rovereto ed Aldeno si sono riempite di tifosi ed appassionati che hanno invaso le strade sulle salite di Passo Bordala e Lago di Cei. Al traguardo ben tre ex campioni locali sono arrivati ad omaggiare il Giro Donne: Francesco Moser (presente già ieri sul Maniva), Alessandro Bertolini e Gilberto Simoni. Il che sta a significare che da queste parti l’evento sportivo è sempre molto sentito, soprattutto quando è sulle due ruote.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata