Basta poco a rendere felici una atleta: un bel piazzamento, una vittoria che mancava da tanto tempo e la convocazione con la propria nazionale. Così è per la ligure Ilaria Sanguineti, per tutti “Yaya”, portacolori della Valcar – Travel & Services, reduce da un periodo di grande condizione culminata con una vittoria importante lo scorso 11 giugno alla Dwars Door Het Hageland, in Belgio. Al Tour de Suisse conclusosi ieri è riuscita a portare a casa il quarto posto nella terza tappa, con arrivo a Coira.
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“E’ un risultato che mi ha reso molto contenta” – ha raccontato Ilaria ieri ai microfoni di InBici Magazine alla partenza della frazione conclusiva in Svizzera – “Era un arrivo non semplice ma la condizione è in crescita in vista dei prossimi appuntamenti e davvero non mi posso lamentare”.
Questa serie di risultati positivi sta dando tanto morale all’atleta di Ventimiglia, che in Svizzera ha dato una grande mano alla compagna di squadra Olivia Baril per vincere la classifica delle giovani: “Una vittoria come quella in Belgio è stata fondamentale per il morale, influisce tanto e mi cambia completamente la testa. Poi se arrivano i risultati con continuità è ancora meglio. Per me la tappa finale in Svizzera non sarà una passeggiata vista l’altimetria, ma insieme alle mie compagne di squadra faremo di tutto purché Olivia possa raggiungere questo obiettivo importante”. E la missione si è poi compiuta per il Team Valcar – Travel & Services, al termine di una frazione dura non solo altimetricamente ma anche per le avverse condizioni meteo nella parte finale di corsa, quando la zona è stata colpita da un violento nubifragio che ha di fatto abbassato nettamente le temperature, piuttosto fredde in discesa e sulla salita verso il traguardo di Lantsch/Lenz. Alla fine Olivia Baril ha portato a casa la sua Maglia Bianca.
Grazie a questi risultati, ecco la convocazione per Ilaria Sanguineti da parte del C.T. Paolo Sangalli alla prova in linea dei Giochi del Mediterraneo, in programma il 2 luglio a Orano (Algeria): “Vestire di Azzurro dopo tanto tempo è una grande gioia, credo che correre per la propria Nazionale sia il sogno nel cassetto di ogni atleta. Una medaglia? Lo spero, però bisogna vedere in corsa l’evoluzione degli eventi per provare a giocarsi il tutto sull’arrivo. L’Italia non si farà trovare impreparata e lotterà fino alla fine.”
Prima dei Giochi del Mediterraneo c’è un’altro appuntamento altrettanto importante: una maglia di Campionessa d’Italia da portare a casa domenica prossima sul tracciato modenese tra Medolla e San Felice sul Panaro, nei territori colpiti dal sisma dell’Emilia dieci anni fa. Un percorso che si addice alle caratteristiche di “Yaya” che farà di tutto per raggiungere questo obiettivo importantissimo.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata